Crema per emorroidi irritate: quando utilizzare questo prodotto?

Una crema per emorroidi irritate sarà indicata per ridurre i sintomi di un disturbo diffuso. Quando parliamo di emorroidi ci riferiamo, in maniera impropria, a una particolare condizione patologica, più correttamente definita "malattia emorroidaria". Una eccessiva dilatazione dei vasi sanguigni emorroidari, infatti, può provocare gonfiore, dolore e prurito. Vediamo come agire localmente per alleviare il disagio.

Quale crema antiemorroidaria utilizzare per lenire il fastidio?

Entriamo in dettaglio subito. Un valido prodotto dovrà agire sui sintomi della patologia, riducendo infiammazione, dolore e prurito. Il prodotto, ad uso topico, andrà applicato direttamente sulla zona ano- rettale interessata.

In commercio esistono numerosi farmaci a base di:

  • Cortisonici e anestetici locali. Insieme esercitano un’azione antinfiammatoria e contribuiscono a minimizzare dolore e prurito nella zona anale e perianale interessata.
  • Sostanze vegetali. Esse associano azione antinfiammatoria, vasocostrittrice e antispastica, rilassando la muscolatura dello sfintere anale e alleviando la sensazione dolorosa.

Per ridurre la sgradevole sintomatologia emorroidaria, sarà consigliabile scegliere un prodotto che svolga tre azioni principali:

  • Azione anestetica locale per ridurre dolore e prurito;
  • Azione antinfiammatoria e antipruriginosa per mitigare dolore, gonfiore e secchezza pruriginosa;
  • Azione anticoagulante per contrastare e prevenire la formazione di coaguli di sangue o trombi.

Malattia emorroidaria? Contrastiamola con alcune, corrette abitudini

Oltre ad applicare una crema per emorroidi irritate (un prodotto efficace come: Proctosoll crema rettale) potremo cercare di introdurre qualche buona abitudine nel nostro stile di vita. Lo scopo sarà ridurre la sintomatologia fastidiosa e prevenire un peggioramento della situazione locale. Ecco cosa sarà opportuno fare:

  • Introduciamo frutta e ortaggi di stagione nella nostra dieta, in modo da facilitare il transito intestinale, prevenendo il rischio di stipsi.
  • Beviamo acqua. Un apporto di almeno 1, 5 litri al giorno contribuirà a idratarci, rendere elastica la nostra pelle e ammorbidire le feci, facilitandone l'espulsione.
  • Svolgiamo un regolare esercizio fisico per favorire il ritorno venoso e agevolare il normale transito intestinale.
  • Curiamo l’igiene intima, con l'utilizzo di un detergente delicato diluito in acqua tiepida.

Ricordiamo di consultare il nostro medico di fiducia per ricevere indicazioni mirate. Se necessario, il medico potrà consigliarci una visita specialistica, per una valutazione ancora più accurata della nostra situazione locale.