Alimentazione in gravidanza: cosa mangiare e cosa evitare

Quanto è importante l’alimentazione in gravidanza? Sicuramente tantissimo, soprattutto se si considera che nel corso dei nove mesi il fabbisogno nutrizionale del feto può essere soddisfatto unicamente dall’assunzione di vitamine e alimenti da parte della gestante.

Proprio per questo motivo, infatti, durante questo periodo, cambia completamente il fabbisogno di nutrienti e vitamine nella donna, per cui si rivela fondamentale seguire un’alimentazione corretta in gravidanza.

Per avere delle informazioni più dettagliate sull’argomento, abbiamo chiesto consiglio al dottor Fabio Pietroluongo.

Come mangiare in gravidanza

In generale, è raccomandata un’alimentazione equilibrata e una dieta senza particolari restrizioni, che sia sana e variegata, ricca di frutta e verdure, per garantire un adeguato apporto di vitamine, liquidi e fibre, fondamentali per la corretta motilità intestinale.

Si consiglia di consumare 5 piccoli pasti, per evitare difficoltà digestive e un eccessivo incremento dell’insulinemia durante il pasto seguente.

Da evitare assolutamente sono i cibi ricchi di grassi e i cibi fritti in quanto difficili da digerire e responsabili di un eccessivo incremento ponderale, così come i carboidrati ad elevato indice glicemico, come quelli “00”.

Alimentazione in gravidanza: cosa mangiare

Nella fase pre-concezionale e nel corso del primo trimestre della gravidanza, è raccomandata l’assunzione di acido folico, in quanto aiuta a ridurre il rischio di feto affetto da spina bifida e di sviluppo della leucemia linfoblastica acuta nel corso dell’età pediatrica.

La dose giornaliera raccomandata è di almeno 400 mcg.

Anche l’assunzione di folati è consigliata, in quanto può evitare il rischio di aborto o morte fetale improvvisa, dovuto ad un aumento dell’omocisteinemia, responsabile della formazione di trombi.

Il ferro coadiuva il regolare trasporto di ossigeno nei tessuti, per cui già dai primi mesi può essere introdotto nella dieta anche attraverso supplementi aggiuntivi.

La scelta migliore è quella di ricorrere ai multivitaminici.

In particolare, le vitamine del gruppo B servono a regolare il metabolismo energetico e il sistema nervoso, con particolare attenzione alla vitamina B6, indicata per il trattamento della iperemesi gravidica.

Lo zinco, invece, è importante nei processi di divisione cellulare, in quanto contribuisce alla sintesi del DNA e delle proteine e alla crescita delle ossa fetali, ma anche a normalizzare il sistema immunitario e a ridurre la formazione dei radicali liberi.

Assumere con regolarità il pesce, inoltre, è un ottimo modo per introdurre proteine di origine animale nella vostra dieta, che, in quanto ricchi di grassi mono-insaturi, aumentano il peso del feto alla nascita.

Check del peso

Il peso deve essere controllato ogni settimana utilizzando sempre la stessa bilancia, così da comunicarlo con precisione al medico ad ogni visita.

La registrazione va effettuata al mattino e a digiuno, senza vestiti e dopo aver svuotato la vescica.

In media, l’incremento ponderale del peso nel corso di una gravidanza non dovrebbe eccedere i 12 kg ed essere di circa 1 kg al mese nel corso del primo trimestre e di 1/1,5 kg nel corso del secondo e del terzo trimestre fino alle 32esima settimana.

L’incremento dovrebbe rallentare durante le settimane che precedono il parto.

Nel caso di un peso pre-gravidico superiore a 90 kg, il rischio d’ipertensione gestazionale e di diabete gestazionale sono rispettivamente quattro volte e una volta e mezza superiori rispetto a chi ha un peso di partenza inferiore.

Infatti, l’obesità può portare ad un aumento delle complicanze tromboemboliche.

Anche un basso incremento ponderale può avere conseguenze negative, in quanto può predisporread un parto pre-termine e il feto ad un difetto di crescita, così come un aumento eccessivo può portare a macrosomia fetale e ad un aumento dei tagli cesarei.

Ricordiamo sempre che seguire una corretta alimentazione nel corso dei nove mesi aiuterà voi e il vostro feto a vivere più serenamente la gravidanza ed eviterà problemi al momento del parto e nel corso della crescita del neonato!