Statistiche di mercato confermano la spesa sempre più sana e bio degli italiani, disposti persino a pagare di più per un surplus di qualità e salute
Biologico sì o no? Se fino a non più di 5 anni fa i più avrebbero storto il naso davanti alla prospettiva di acquistare prodotti biologici online o in negozio, oggi questo segmento di mercato diventa sempre più importante e proficuo per le aziende. Secondo recenti dati ripresi dall’Istituto Nielsen, sarebbe in largo aumento la percentuale di consumatori disposti a pagare di più per cibo di qualità, per materie prime provenienti da agricoltura biologica e biodinamica, per alimenti più sani perché meno industriali, meno trattati, meno grassi e più ricchi di nutrienti benefici.
Questa è una delle ragioni per cui aumenta l’indotto derivante dall’acquisto degli integratori alimentari vegan e dei cosiddetti superfood, cioè quei generi di consumo familiare quotidiano – latte, biscotti, succhi di frutta, yogurt – “rinforzati” con calcio, vitamine e ferro.
Ma non solo: si torna, soprattutto, alla tradizione. Se è risaputo che la dieta mediterranea è bilanciata e salutare, è anche evidente che una lavorazione “lenta” e artigianale, a partire da ingredienti a km0, dà come risultato prodotti eccellenti, al palato e a livello di benessere per l’organismo.
È ciò che vogliono promuovere realtà specializzate come il portale e-commerce UFUUD, start up dedicata alla selezione di quelle referenze tipiche che fanno grande il cibo italiano nel mondo. I produttori partner di UFUUD sono scelti dopo attente ricerche sul territorio perché rispettano i valori del brand, legati a metodi di lavorazione non industriali e al rispetto della materia prima. In più, un’intera sezione del portale è dedicata al Biologico: pasta, riso, farine, cereali, conserve, sughi e condimenti, tutti dotati del bollino di certificazione del biologico a livello nazionale ed europeo (la foglia di stelle bianche su fondo verde).
“Mangiare bene e mangiare sano coincidono, di questo siamo profondamente convinti – spiega Christian Prazzoli, CEO di UFUUD – abbandonare il consumo di prodotti industriali e chimici per tornare alle nostre origini, alla tradizione del buon cibo italiano, è giusto per almeno tre validi motivi: è una scelta di gusto, di benessere e salute, ma anche una scelta etica ed eco-friendly”.