La Chirurgia Estetica ha come obiettivo quello di cambiare. modificare, migliorare parti atomiche considerate inestetiche attraverso interventi chirurgici. Affidandosi alle mani esperte di un chirurgo estetico, i pazienti possono così correggere inestetismi o difetti estetici che possono rendere la vita difficile. L’obiettivo non è solo “la bellezza” bensì un miglior rapporto col proprio corpo, maggiore autostima e fiducia, così da migliorare la qualità della vita e l’interazione con il mondo che ci circonda. E’ bene ricordare che la chirurgia estetica non salva la vita, e dato che comprende comunque interventi chirurgici, il paziente deve essere sempre ben informato dal proprio medico, non solo sui benefici, ma anche sui rischi, che seppur minini esistono. Il naso, come tutti noi sappiamo, non ha solo una funzione estetica, ma ha anche una funzione vitale, ovvero quella di assicurare che l’aria arrivi ai nostri polmoni filtrata ed umidificata. Per questo motivo, nella pianificazione di un intervento di Rinoplastica, il setto nasale ed i turbinati devono sempre essere presi in seria considerazione. Infatti non può esserci un “bel naso” che non funzioni. Come ci spiega il Chiurgo Estetico Dott.Carboni, l’intervento di rinoplastica può essere eseguito con due metodologie, tecnica chiusa e tecnica aperta.
Rinoplatica: Tecnica Chiusa
La rinoplastica con la tecnica chiusa viene effettuata con sole incisioni interne alle narici. Non vengono effettuate incisioni esterne e quindi non resteranno cicatrici visibili. La separazione della pelle del naso dalle ossa e dalle cartilagini è minima con il risultato di avere gonfiori minimi e tempi di recupero più rapidi rispetto alla tecnica aperta. Data la tipologia di trattamento, la rinoplastica chiusa potrà essere eseguita solo nel caso in cui la pelle del naso sia abbastanza elastica ed il cambiamento nel volume del naso non sia elevato. Data la complessità di questa procedura è importante affidarsi a chirurghi estetici che abbiano esperienza ed abilità.
Rinoplatica: Tecnica Aperta
La rinoplastica con la tecnica aperta viene effettuata con incisioni cutanee a carico della columella in modo da esporre le varie strutture del naso. Tranne rari casi comunque, la cicatrice columellare normalmente passa inosservata. Questa procedura prevede tempi più lunghi in quanto vengono scoperte le strutture nasali come le cartilagini del setto nasale, della punta per fare in modo che il medico possa avere una visione più chiara. Il chirugo ha così la possibilità di poter fissare eventuali innesti, in maniera semplice e precisa.
Quale tecnica scegliere
Qualunque tecnica venga utilizzata, l’intervento di rinoplastica viene effettuato in anestesia generale e solo una minima parte dei casi che necessitino solo di piccole correzioni della punta del naso, vengono eseguiti in anestesia loco-regionale. Inoltre, sia con la tecnica chiusa che con quella aperta, se è necessario risolvere anche problemi funzionali, è possibile eseguire la rinosettoplastica al fine di corregere la deviazione del setto nasale. Si tratta di due filosofie completamente diverse di rinoplastica, ciò che conta sono i risultati e gli obiettivi che si vogliono ottenere. E’ importante che la scelta ricada sul Chirurgo, in quanto l’unico che ha le competenze e l’esperienza per stabilire quale sia la tecnica più adatta agli obiettivi da raggiungere
Quali sono i tempi di recupero
L’intervento di rinoplastica, indipendentemente dalla tecnica utilizzata, prevede un ricovero di almeno un giorno. Dato che finito il ricovero potrebbero sorgere ecchimosi e gonfiori intorno agli occhi, viene consigliato un periodo di riposo di qualche giorno. Il gonfiore potrebbe persistere per alcune settimane senza però compromettere le attività quotidiane. Bisognerà prestare attenzione evitando di subire colpi al naso e rinunciando in un primo periodo ad attività faticose come lo sport e ad esporsi al sole. Per maggiori informazioni sulla Rinoplastica visita la pagina dedicata su Wikipedia