I mesi di agosto-settembre di qualco anno fa in Italia e soprattutto nel Lazio saranno ricordati per questo la Chikungunya, febbre virale trasmessa da una zanzara il cui nome scientifico è Aedes Aegypti, nota finora con il nome di zanzara tigre.
E’ bene dire subito che non esistono vaccini contro questa febbre, quindi dobbiamo cercare di proteggerci al meglio delle nostre capacità. Come abbiamo accennato il Lazio è stato particolarmente colpito dall'infestazione di Chikungunya, per questo abbiamo chiesto qualche consiglio di esperti di Disinfestazione Roma per riconoscere e difendersi da queste zanzare.
Come riconoscere e lottare contro le zanzare responsabili della febbre?
La zanzara è quella che abbiamo imparato a riconoscere negli ultimi anni: è definita tigre proprio a causa delle macchie chiare che coprono corpo e zampe.
Questi insetti prediligono ambienti umidi, meglio se in presenza di acqua stagnante: sono quindi da evitare per quanto possibile i ristagni causati da comportamenti molto comuni come l’acqua all’interno dei vasi delle piante, nelle cisterne, in secchi. A volte basta semplicemente fare uno sforzo cosciente per evitare pratiche che possono essere pericolose per la salute della propria famiglia. Pulire con attenzione le zone intorno a casa nostra ed evitare che si formino ristagni di acqua piovana possono essere sistemi molto utili.
Teniamo anche sotto controllo stagni, fiumi e ruscelli il cui corso naturale potrebbe essere impedito da rifiuti, tronchi e piante e segnaliamo queste situazioni alle autorità competenti oppure possiamo occuparcene personalmente quando è nelle nostre possibilità.
Consigliamo di promuovere la presenza di animali come lucertole, libellule, gechi, pipistrelli, uccelli può aiutarci a tenere sotto controllo la popolazione di zanzare e frenarne la loro riproduzione.
Indossiamo abiti coprenti, soprattutto la sera e proteggiamoci con repellenti contro le zanzare e tutti gli accorgimenti possibili per evitare di essere punti come zanzariere alle finestre, deumidificatori o aria condizionata. Il medico di famiglia e il farmacista può aiutarci con prodotti specifici, soprattutto se abbiamo a che fare con bambini, anziani o donne in gravidanza.
Ovviamente si possono contattare specialisti della disinfestazione per avere consigli su quali armi specifiche adottare contro il proliferare di questo pericolo.
Queste armi di prevenzione, purtroppo, non sono sempre efficaci, quindi cerchiamo di riconoscere prontamente i principali sintomi qualora siamo colpiti da una febbre accompagnata da forti dolori articolari: può esserci vomito, nausea, arrossamenti cutanei e se notiamo questi sintomi contattiamo il nostro medico curante per avere la dovuta assistenza medica.