Come funziona la vendita di farmaci online

Il mercato della vendita di farmaci online sta riscontrando in tutta Europa un profitto che cresce in modo costante, al punto che le previsioni parlano di un aumento del giro di affari di oltre 9 punti percentuali da qui al 2021. Il fatturato al momento è di oltre 15 miliardi di dollari: se il trend proseguirà secondo le stime, tra due anni si arriverà a 23 miliardi e mezzo.

Certo, tra un Paese e l'altro ci sono differenze importanti anche all'interno della stessa Ue: da noi, per esempio, su Internet non si possono comprare i medicinali per i quali è obbligatoria la ricetta medica, mentre in Germania è consentito anche l'acquisto di farmaci di prescrizione. Ecco perché i connazionali di Angela Merkel sono molto più avanti di noi in questo ambito, con 6 adulti su 10 che comprano le medicine tramite il web.

La vendita di farmaci online non è ancora così diffusa nel nostro Paese, ma di certo i trend lasciano intuire prospettive di crescita più che interessanti. Dal punto di vista della sicurezza, per altro, le precauzioni non mancano, con la Ue che allo scopo di contrastare il mercato di medicinali illegali ha dato vita a una sorta di bollino verde, un logo che deve essere presente su tutte le pagine dei siti web delle farmacie autorizzate. Su questo logo, nel caso dell'Italia, sarà apposta anche la raffigurazione della nostra bandiera: gli internauti potranno cliccarvi sopra per essere diretti al sito web del Ministero della Salute, così da poter visualizzare la lista di tutte le attività che dispongono dell'autorizzazione per vendere online (al momento sono più di 700).

A questo proposito, vale la pena di capire quali sono i soggetti abilitati alla vendita di farmaci online. Rimanendo entro i confini nazionali, le leggi in vigore impongono che una farmacia online possa essere aperta unicamente da chi è già titolare di una farmacia fisica: per questo motivo, a meno che le norme non cambino, non sarà mai possibile comprare le medicine su Amazon.

L'obiettivo di questa regola è quello di limitare e prevenire le truffe, ma anche evitare che la digitalizzazione metta a repentaglio i posti di lavoro di coloro che sono impiegati nelle farmacie tradizionali. I clienti italiani, inoltre, non possono comprare i farmaci da siti che hanno sede all'estero, dal momento che essi non sarebbero dotati di un foglietto illustrativo in lingua italiana, e quindi non potrebbero essere introdotti nel nostro Paese legalmente.