Come igienizzare un ambiente? Questa è la domanda che più spesso chiunque si sta facendo e non solo i proprietari di attività, ma anche i singoli cittadini. Quest’emergenza Covid-19 ha scatenato molti dubbi e timori e sappiamo che l’igiene e la sanificazione degli spazi, anche domestici, è fondamentale.
Per scongiurare ogni perplessità e per svelare una volta per tutte come igienizzare in modo sicuro un’area indoor abbiamo deciso di riportare in primis le indicazioni date dal Ministero della Salute.
Lo scorso 22 febbraio infatti è stato diffuso, tra gli altri, un documento che descrive diversi protocolli indispensabili per garantire, e garantirsi, una buona sanificazione degli ambienti domestici. La prevenzione è indispensabile e proprio per questo è bene seguire regole e indicazioni autorevoli e di carattere igienico sanitarie alla portata di tutti.
Igienizzare e disinfettare: le differenze
Igienizzare e disinfettare non sono sinonimi. Igienizzare vuole dire pulire a fondo, eliminare cioè tutta la sporcizia ed eventuali incrostazioni, germi e batteri. Disinfettare invece significa debellare totalmente batteri, germi e virus presenti in ambiente e sulle superfici, attuando di fatto una vera e propria sanificazione.
Questa distinzione è fondamentale e soprattutto per aiutare le persone ad acquistare i prodotti giusti per le pulizie che si intendono svolgere in casa o in ambienti lavorativi.
Un vero prodotto disinfettante infatti deve essere registrato presso il Ministero della Salute come Presidio Medico Chirurgico e deve riportare la rispettiva sigla PMC sulla confezione.
Igienizzare le superfici con la candeggina
Tra i detersivi maggiormente igienizzanti c’è la comune candeggina. Questa, unita all’acqua infatti, ha un grande potere sanificante ed elimina efficacemente batteri e virus dalle superfici più varie, Covid-19 compreso.
Ciò che è importante è stare attenti al dosaggio, utilizzare il prodotto con le dovute precauzioni e munendosi di guanti appositi, evitare il contatto con occhi e mucose, tenere fuori dalla portata dei bambini, fare un piccolo test sulla tollerabilità superfici delicate e risciacquare abbondantemente.
La candeggina è disponibile in commercio anche in varianti più profumate e a livello olfattivo meno pungenti e fastidiose, ma comunque attenersi sempre alle indicazioni poste sulla confezione e prestare attenzione alle superfici che verranno a contatto con i cibi o con bambini ed animali domestici.
Aceto e acqua ossigenata contro i virus
Anche il comune aceto mischiato all’acqua ossigenata nelle giuste dosi è un valido alleato contro i virus e ottimo strumento per igienizzare un ambiente domestico o lavorativo. Si tratta poi di prodotti economici, ben tollerati e naturali, ma che hanno un notevole potere pulente e sanificante.
Per realizzare in casa un detergente ad hoc basterà mixare 500 ml di aceto bianco, 400 ml di acqua e 50 ml di acqua ossigenata. Il composto potrà essere utilizzato sui pavimenti, ma anche inserito in un contenitore con vaporizzatore per usarlo al meglio sulle superfici più varie della casa.
Il mix fai da te naturale va agitato di sovente e lo si può conservare fino a 15 giorni in luogo fresco e se non piace particolarmente l’odore dell’aceto lo si potrà correggere con dell’olio essenziale di tea tree, o melaleuca, lavanda, limone o menta a scelta.
Vapore: l’arma vincente contro i virus
Il vapore è un altro ottimo e naturale coadiuvante per igienizzare un ambiente di casa o lavorativo che sia. Come scritto anche su questo articolo sulle scope a vapore, pubblicato su s-m-webblog.com, l’acqua ad altissime temperature e vaporizzata non solo elimina sporco, batteri, germi e virus, ma rispetta anche le superfici, pure le più delicate e preziose.
È facile da usare mediante appositi strumenti e chi possiede già un elettrodomestico ad hoc saprà che con questo potrà igienizzare davvero tutta la casa: pavimenti, materassi, imbottiti in genere anche se non sfoderabili, piani cottura, sanitari e anche le stanze e i giochi dei più piccoli.
Bisogna però utilizzare gli strumenti a vapore nel modo migliore, per esempio per cuscini e materassi il flusso andrà regolato in modo che non intacchi i tessuti ed è indispensabile far asciugare del tutto le superfici trattate evitando l’accumulo di umidità che, si sa, è un vero ricettacolo per muffe e batteri.
Aceto, bicarbonato e limone
Ottimi alleati per igienizzare materassi e imbottiti. Gli imbottiti sono complementi d’arredo che spesso non si puliscono di sovente, anche perché smuoverli è per lo più difficoltoso o faticoso, ma sicuramente ci sono validi metodi per igienizzarli e mantenerli sani e salubri.
Per esempio i copriscuscini e i coprimaterassi andrebbero lavati con maggiore frequenza in questo periodo di allarme Coronavirus e sfruttando il potere sanificante dell’acqua a 90°C. A questa basterà aggiungere una dose di additivo igienizzante o detersivo PMC e utilizzando la lavatrice si sarà certi di avere un bucato fresco, pulito e soprattutto senza batteri dannosi. Per un’azione sterilizzante completa poi prediligete l’asciugatura ai raggi del sole all’aria aperta, un toccasana sopratutto per gli imbottiti.
Per igienizzare i materassi con i rimedi naturali si potrà utilizzare il bicarbonato a secco; basterà cospargere l’intera superficie, lasciare agire per alcune ore e poi rimuovere i residui con l’aspirapolvere. In alternativa lo si potrà diluire in acqua calda e trattare il materasso o gli imbottiti in genere intervenendo con un panno imbevuto nella soluzione.
Il bicarbonato però non è una sostanza igienizzante, mentre un composto di limone e aceto potrà anche sterilizzare. In questo caso si andrà a realizzare una miscela da inserire in un contenitore con vaporizzatore composta da 1/2 bicchiere di aceto e 1/3 terzo di succo di limone.
Per pulire in profondità basterà vaporizzare il la soluzione sugli imbottiti di interesse, strofinarci un panno, lasciare agire per circa 1 ora e lasciare asciugare all’aria aperta o con un phon.