Come superare una crisi di coppia

Le crisi di coppia non sono un evento raro, ma per chi ha intenzione di superarle la strada da affrontare può non essere così semplice. Anche perché spesso i segnali della crisi vengono volutamente trascurati, perché – come è legittimo – si preferisce far finta che i problemi non ci siano.

Non tutte le coppie sono disposte ad ammettere che quello che stanno vivendo è un momento complicato, perché il riconoscimento della sintonia perduta potrebbe corrispondere all’ammissione di una sconfitta o di un fallimento. Simulare che tutto sia a posto porta, però, non solo a trascurare il proprio disagio, ma anche quello del partner; e così si finisce per fargli del male, anche se in maniera involontaria.

I segnali di una crisi

Il fatto è che riconoscere l’esistenza di un problema vuol dire mettere in discussione se stessi sia come singoli sia come parte di una coppia. E non tutti sono disposti a farlo, un po’ per orgoglio, un po’ per la paura di quelle che potrebbero essere le conseguenze, un po’ perché magari – tra il lavoro e gli impegni familiari – non si ha neppure abbastanza tempo a disposizione per concedersi questo “lusso”.

Come è facile intuire, però, identificare il problema è il solo modo per riuscire a farvi fronte e ad agire di conseguenza: il primo passo da compiere, per quanto sia molto più allettante procrastinare all’infinito, è confessare a se stessi che c’è una crisi in corso. Il tipico segnale di crisi è quello della mancanza di dialogo: non perché non ci sia comunicazione, ma perché quasi sempre la comunicazione è basata su litigi. Il partner non ascolta più l’altro, a volte per un eccesso di fiducia che, però, sfocia in un pregiudizio dannoso. In sostanza, si è convinti di sapere di già il parere del partner, di conoscere il suo pensiero, e così si agisce di conseguenza, anche se poi in realtà la situazione è diversa.

Le emozioni cambiano

La delusione, la tristezza e la rabbia sono le emozioni più comuni in una coppia in crisi. Ci si sente sereni e sollevati solo se si rimane con se stessi o si frequentano altre persone, e viene meno il principio della condivisione.

Non c’è più spazio per l’altruismo e a prevalere è l’egoismo: il partner non solo non è più in cima nella classifica delle priorità, ma è addirittura finito in fondo. Il motivo è semplice: rispetto al partner c’è un forte disinteresse, che non è solo di tipo sessuale, ma anche emotivo.

Non si è più attratti da quello che il partner è, pensa e fa. Al tempo stesso, ci si sente limitati, come in prigione, perché si è perso anche un rapporto diretto con se stessi: si pensa e si agisce in maniera diversa, facendo fatica a riconoscere se stessi.

Oltre la crisi di coppia

L’intervento di una specialista come la dr.ssa Montano può essere prezioso per risolvere il problema. Superare la crisi coniugale è possibile, ma a condizione di adottare alcune precauzioni. Occorre essere consapevoli del fatto che in una relazione gli alti e i bassi sono fisiologici, e per questo motivo devono essere accettati. Certo, non in maniera passiva, ma con consapevolezza: così è più semplice far fronte a crisi che rappresentano a tutti gli effetti un passaggio naturale, grazie a cui è possibile crescere e ritrovare un amore più maturo. A patto che si metta da parte la concezione di amore idealizzato che spesso si immagina ma che, in realtà, può essere fuorviante.

Le anime gemelle non esistono, così come gli amori eterni. Le relazioni si costruiscono giorno dopo giorno, con fatica, perché i rapporti cambiano, e le persone pure. D’altra parte, se una persona a 40 anni è uguale a come era quando ne aveva 20, questo non può certo essere ritenuto un aspetto positivo.

Come comportarsi

Che cosa si deve fare, allora, per andare oltre una crisi di coppia? La prima tentazione potrebbe essere quella di concentrarsi su ciò che è causa di distacco rispetto al partner, ma in realtà bisogna agire esattamente all’opposto, riflettendo su quel che è ancora fonte di condivisione e di unione. Insomma, ci si deve focalizzare su cosa va, non su cosa non va.

Quella del compromesso è un’arte che bisogna imparare a maneggiare, anche se richiede una buona dose di pazienza e altrettanta flessibilità. Non bisogna mai rinunciare a confrontarsi con il partner, e le eventuali divergenze possono essere convertite in un’opportunità di confronto e di ascolto.

Il benessere nella coppia

All’interno della coppia, il benessere deve essere coltivato da tutte e due le persone. Come quando si ha a che fare con una pianta, anche della coppia ci si deve prendere cura tutti i giorni, non commettendo lo sbaglio di pensare che essa possa vivere da sola, senza che sia necessario fare nulla.

Con il passare degli anni i problemi e le distrazioni si moltiplicano, perché si invecchia, ci sono le spese da affrontare, i figli portano via un sacco di tempo e non si può non lavorare: ma è opportuno ritagliarsi dello spazio per fare bene alla coppia.