Cura con le staminali, nuova frontiera della medicina?

presidio ospedaliero Giovanni Paolo II

Curare i tessuti degenerati e ridare nuova vita agli organi. Curare nalattie per le quali attualmente non ci sono cure, se non delle terapie che permettono di rallentare il normale decorso della patologia. Sono questi alcuni dei benefici delle cellule staminali, che oramai da alcuni anni sono al centro dela ricerca scientifica, che sta cercando di stabilire se possano davvero essere la base della medicina del futuro o se si tratti semplicemente di un altro grosso buco nell'acqua. Sul fronte staminali si fa spesso una gran confusione, sono utili o meno? Il problema nasce a livello governativo, dal momento che non si vuole dare il nulla osta definitivo fintanto che non ci saranno delle terapie provate al 100%.

Cellule staminali, il futuro della medicina?

Ci stiamo riferendo, nello specifico, alla cura delle malattie degenerative attraverso le staminali. Le cellule staminali emopoietiche, quelle che si trovano nel sangue del cordone ombelicale, sono le più efficaci, nello specifico, dal momento che dispongono di una capacità che nessun'altra cellula ha: quella di rigenerarsi, all'occorrenza, in qualsiasi altro tipo di cellula. Insomma, se le cure con le staminali, un giorno, diventeranno la cura del futuro, sarà prevalentamente su queste cellule che la medicina dovrà fare riferimento. Ma non solo, questo è chiaro. Anche le cellule staminali adulte, infatti, permettono di aprire degli scenari incredibili sul fronte della ricerca scientifica, dal momento che possono risultare utilissime per la rigenerazione di tessuto osseo, pelle, cartilagini, nonché cornee e cervello. Certo, è indispensabile trovare le giuste cellule, dal momeno che non c'è una capacità di "adattamento" come nelle staminali dei neonati.

Funzioni principali delle cellule staminali adulte

Ciascuna cellula staminale non emopoietica, infatti, può replicarsi in un'altra cellula, in tutto e per tutto uguale a se stessa, sebbene in certe circostanze possa anche essere "guidata" in una certa direzione, verso una specializzazione specifica. Come detto, queste cellule sono molto importanti soprattutto per il ramo della medicina rigenerativa, mentre quelle emopoietiche, ad oggi, sono studiate per essere applicate nelle malattie degenerative del sistema nervoso e non solo. In particolare, efficaci e comprovate, sono le terapie che prevedono la cura delle ustione molto gravi. Le cellule staminali epiteliali, infatti, si sono rivelate indispensabili per la ricostruzione o la "riparazione" a seguito di gravi scottature.

Cellule del cordone, donarle o meno?

Si tratta di un problema etico, di fronte al quale si trovano spesso e volentieri i genitori. Come comportarsi? Conservare il cordone in una banca all'estero (dal momento che in Italia non è possibilie) a suon di migliaia di euro, oppure donarlo alla ricerca? Preservare le cellule del cordone ombelicale per il proprio figlio ed accedervi in caso di necessità, oppure dare una speranza per tutti? Essere egoisti, oppure fare il bene della comunità? Sono queste le domande a cui dovrebbero dare risposta i neo-genitori, dal momento, che ad oggi, nessuna delle due soluzioni è migliore dell'altra. Bisogna agire in prima persona, pensare quale sia la scelta più giusta ed essere decisi. Nessuno può giudicare nessuno sulla base delle proprie scelte.