Inutile nasconderlo, quella odontoiatrica è una delle visite più temute da tutti. Una paura spesso infondata, ma che è presente. Quando andrebbe fatta e ogni quanto?
Ci sono pareri discordanti in merito, ma quasi tutti i dentisti hanno le idee chiare: bisognerebbe sedersi sulla loro poltrona ogni sei mesi. L’associazione con la pulizia dentale sarebbe ideale.
Non è detto che chi si reca dal dentista meno spesso incorrerà necessariamente in patologie del cavo orale, ma diciamo pure che le possibilità diventano maggiori.
Un’attenzione in più è necessaria per la scelta dello specialista di fiducia, perché la cura dei denti è un settore veramente molto delicato, molto di più di quanto siamo portati a pensare. È necessario, quindi, affidarsi a esperti del settore altamente preparati, come lo studio a Salerno del dentista Sante Vassallo.
Anche l’età ha un peso sulla decisione della frequenza delle visite odontoiatriche. In età pediatrica, dopo la sostituzione dei denti da latte (più propriamente definiti decidui) il controllo dal dentista è indispensabile e deve essere frequente. Il motivo è semplice: la dentatura in quell’età è ancora vulnerabile ed è necessario controllare le arcate e l’occlusione dei denti.
Dalla maggiore età in poi si può anche decidere di fare una visita ogni anno, anche se ogni sei mesi sarebbe il tempo ideale, in modo da prevenire qualunque danno perché individuato in tempo.
Chi deve recarsi spesso dal dentista
Ci sono alcuni soggetti che più di altri devono recarsi spesso dal dentista. Si tratta principalmente di tre categorie. La prima è quella di chi non esegue una corretta igiene dentale. Se non si lavano i denti dopo ogni pasto e se non si utilizza correttamente il filo interdentale sarà più semplice incorrere in problemi odontoiatrici. Ecco perché è bene fare controlli frequenti dal dentista.
La seconda categoria è quella dei soggetti che presentano una dentatura con problemi, in cui ci sono zone che la normale pulizia non riesce a trattare.
L’ultima categoria è quella di soggetti con gengive e denti molto sensibili, le cause possono essere numerose, le più frequenti sono quelle legate a patologie e all’assunzione di farmaci.
Possiamo dire che queste tre tipologie di soggetti dovrebbero recarsi dal dentista ogni sei mesi per rendersi conto tempestivamente di eventuali problemi del cavo orale.
Patologie dentali frequenti
Tutti almeno una volta nella vita hanno sofferto di dolore ai denti. Ci sono patologie dentali più frequenti di altre che colpiscono tutti i soggetti. Ecco quali sono.
– Carie. Che dire, rappresentano l’incubo di tutti. Sono fori praticati sullo smalto protettivo dei denti causati dai batteri presenti nella bocca. I batteri sono alimentati dai residui di cibo che si incastrano tra i denti. Per evitare o almeno arginare le carie l’unica cosa da fare è lavare bene i denti quotidianamente.
– Gengivite. Si tratta di una delle infiammazioni più frequenti e dolorose. È dovuta allo smalto giallastro che si deposita sui denti. Se la placca non viene rimossa sedimenta e diventa tartaro. È proprio il tartaro a entrare nel colletto gengivale infiammando l’intera zona. Per evitare la sua comparsa basterà sottoporsi regolarmente all’igiene dentale professionale