Dieta da elettrosmog

Potremmo chiamarla elettrosmogdietology forse è soltanto l’ultima moda del momento sta di fatto che i laboratori Daphne Lab hanno messo appunto una dieta per chi è predisposto all’inquinamento da radiazione da elettrosmog cioè onde elettromagnetiche negative e potenti nel proprio ambiente.

I laboratori Daphne oltre ad analizzare con uno specifico BioMetaTest la predisposizione personale del soggetto a certe tipologie di onde e agenti ambientali, attraverso il thema 09 del Feng-Shui, hanno messo a punto anche un sistema di dieta che consente al soggetto predisposto a certe onde di proteggersi. Il sistema si basa sulla teoria dell’ideatore del BioTest il dr. Luigi Di Vaia secondo cui il grasso corporeo intorno alla cellula intrappolerebbe le onde elettromagnetiche secondo un’equazione simile a quella di un condensatore sferico usato in elettrotecnica nelle vecchie televisioni a tubo catodico.

Elettrosmog

Il grasso corporeo, essendo un lipide consente all’elettrosmog di accumularsi nei tessuti e quindi “danneggiare” i sistemi biologici. Il condensatore funziona allo stesso modo, la corrente elettrica resta intrappolata nelle maglie del condensatore perché si usa un grasso per accumulare le tensioni elettriche. La dieta consiste soprattutto in Proteine, possibilmente non di origine animale, molta frutta e verdura ben lavata, centrifugati e germogli, ma anche un corretto stile di vita basato su sport non eccessivamente pesante, che distruggerebbe il muscolo faticosamente costruito dalla dieta.

Una vita aerobica e una dieta sana ed equilibrata basata su uno schema personale, perché ognuno di noi potrebbe essere predisposto ad una certa soglia elettromagnetica inquinante o ad una particolare onda e non ad altre, non perché non siano pericolose ma perché quel soggetto in quel periodo è sensibile più a certe soglie e a certe onde piuttosto che ad altro.

Insomma anche l’elettrosmog ha i suoi alti e bassi e preferisce alcuni soggetti piuttosto che altri. Uno stile di vita alimentare che sia basato su alcuni alimenti anche a base di aloe in succo o epatoprotettivi e un pool di vitamine e minerali danno il giusto equilibrio per rimettere in asse i nostri standard ideali per contrastare le onde elettromagnetiche negative da elettrosmog.