DVORA associazione contro la violenza sulle donne

Ogni giorno sembra essere sempre la stessa storia: la cronaca è riempita da notizie di violenza sulle donne, spesso perpetrata da quelle stesse persone che dovrebbero amarle di più, i famigliari.
I dati statistici più recenti parlano chiaro: il 31,5% delle donne di età compresa tra i 16 e i 70 anni ha subito violenza almeno una volta nella vita e, nel 62,7% dei casi questa è avvenuta tra le mura domestiche. Per non parlare del numero degli omicidi, praticamente uno ogni 2 giorni.

Per cercare di dare un aiuto concreto a tutte le vittime sono nate numerose associazioni che in vario modo aiutano chi ha subito violenza. I servizi offerti sono molteplici: dal supporto psicologico, all’assistenza legale, alle prestazioni medico-estetiche gratuite per aiutare le vittime a superare, per quanto possibile, almeno i segni esteriori della violenza.
La cancellazione delle cicatrici presenti sul corpo, infatti, può essere considerata come l’inizio del percorso di guarigione: cancellando i segni esteriori, si cerca di curare o eliminare le cicatrici interiori, aiutando la vittima a riguadagnare autostima ed equilibrio psicologico.

Logo-associazione-DVORA

L’associazione D.V.O.R.A. (Donne Volontarie Operative Richiesta d’Aiuto) è un’associazione contro la violenza sulle donne, nata per volontà della dottoressa Dvora Ancona, da sempre sensibile e attenta al problema, ha come obiettivo il sostegno alle donne che hanno subito abusi e matrattamenti, mettendo a disposizione il proprio centro di medicina estetica per offrire loro il conforto di eliminare dal proprio corpo le cicatrici che ricordano quanto accaduto.
Al sostegno fisico l’associazione affianca quello psicologico, impostando assieme alle vittime un percorso riabilitativo/educativo che le riporti a credere in loro stesse.
Molte donne, infatti, tendono a giustificare quanto è loro accaduto assumendosene la responsabilità e arrivando a giustificare il partner o comunque il famigliare che ha usato loro violenza. É importante che le donne escano da questa spirale e riconoscano l’abuso quando lo subiscono, denunciandone il colpevole. L’Associazione D.V.O.R.A. opera anche in questo senso, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento anche ricorrendo ai media per educare a prevenire e denunciare gli atti di violenza sulle donne.

Sebbene nel nostro paese non manchino le leggi per punire chi commette violenza, ciò che maggiormente serve sembra essere una rivoluzione culturale, a partire dalle scuole e dalla mentalità dei più giovani.
Un’indagine condotta da We World Onlus, infatti, ha messo in luce come il 32% degli intervistati tra i 18 e i 29 anni sia convinto che gli episodi di violenza domestica debbano essere risolti all’interno delle mura di casa, mentre 1 giovane su 4 arriva a giustificare quanto accaduto.
Per rendersi conto di quanto sia diffusa questo tipo di mentalità è sufficiente leggere i commenti dei lettori in calce agli articoli che riportano episodi di cronaca nera in cui le donne sono vittima del “troppo amore” dei propri uomini, che spesso adducono questa scusa per giustificare omicidi o sevizie. In queste esternazioni spesso si legge il sostegno a questi uomini, o comunque il tentativo di giustificarli come se la libertà e l’indipendenza di una donna fossero ragioni sufficienti per punirla.
Per questo è di fondamentale importanza il lavoro di sensibilizzazione sul problema, perché, almeno in futuro, sia messo un freno alla misoginia che sembra imperare in questi giorni.