Le vene varicose sono una condizione comune, che colpisce molte persone in tutto il mondo.
Esistono diverse cause tra cui la predisposizione genetica, l’obesità e la mancanza di attività fisica, ma soprattutto l’età.
I sintomi possono includere dolore, gonfiore, pesantezza e crampi alle gambe; se non trattate possono peggiorare nel tempo, causando complicanze come ulcere cutanee o trombosi venosa profonda.
Approfondiamo nel dettaglio sintomi, cause e le possibili cure, le quali si differenziano tra adulti e anziani.
Vene varicose: cosa sono e quali sono le cause
Le vene varicose sono un disturbo caratterizzato dalla dilatazione permanente di una vena, che diventa anche visibile a occhio nudo, accompagnata anche da alterazioni delle sue pareti.
Si tratta di una condizione che colpisce principalmente le vene degli arti inferiori.
Ma perché si creano le vene varicose?
Sostanzialmente le vene interessate non riesco a far risalire il sangue verso il cuore e si verificano accumuli di sangue nelle vene, causando appunto la comparsa delle varici.
Tra i principali fattori di rischio delle vene varicose troviamo la familiarità, l’appartenenza al sesso femminile, e il sovrappeso.
Ma non solo, anche uno stile di vita sedentario contribuisce alla comparsa delle vene varicose e l’avanzare dell’età, poiché con il passare degli anni le pareti delle vene tendono a diventare meno elastiche e le valvole a indebolirsi.
I sintomi delle vene varicose includono la sensazione di indolenzimento o pesantezza alle gambe, crampi notturni, sensazione di bruciore alle gambe che può essere associata a gonfiore, dolore che peggiora dopo essere stati seduti o in piedi per lungo tempo e prurito nella zona delle varici.
Vene varicose: i rimedi principali
Se la patologia è lieve, molto probabilmente si potrà ricorrere a rimedi “casalinghi”, che rimangono comunque estremamente importanti per la risoluzione definitiva del disturbo.
Un rimedio naturale è sicuramente quello dell’attività fisica, la quale consente di mantenere le gambe in movimento e quindi permette alle vene di far confluire al meglio il sangue.
Se si passano molte ore seduti, è molto importante dedicare qualche minuto ogni ora ad alzarsi e fare piccoli passi o una breve passeggiata, per riattivare la circolazione delle gambe.
Le vene varicose possono anche formarsi a seguito di un intervento chirurgico che ci costringe a stare seduti o distesi per molto tempo. Ad esempio, un intervento di inserimento di una protesi al ginocchio, condizione molto comune, prevede un lungo periodo di degenza.
Fondamentale, in questi casi, affidarsi alla riabilitazione, la quale attraverso tecniche precise contribuirà a prevenire l’insorgenza delle vene varicose.
Ma non solo movimento, è estremamente importante indossare scarpe comode a pianta larga e con un tacco basso per evitare di sottoporre le nostre gambe a sforzi fisici. Se necessario, anche correggere la postura con l’ausilio di un plantare specifico può contribuire a correggere questo disturbo.
L’insufficienza venosa cronica può essere affrontata in modo efficace anche attraverso l’alimentazione. Un adeguato schema alimentare può essere un valido supporto alla terapia, contribuendo al miglioramento di questa specifica problematica.
In alcuni casi si può ricorrere anche alla chirurgia, la quale è consigliata per tutti i pazienti che presentano un’insufficienza dei sistemi venosi safenici.
L’intervento che viene attuato è chiamato “stripping safenico” ed è l’intervento più comune, che prevede la rimozione chirurgica totale o parziale della vena safena.
Rimedi vene varicose negli anziani: come curarle al meglio
Le vene varicose rappresentano un problema comune tra gli anziani. Comprenderne le cause, i sintomi e le possibili soluzioni è fondamentale per una gestione e risoluzione efficaci della patologia.
Le persone anziane sono particolarmente suscettibili a questa condizione, a causa dei cambiamenti fisiologici che si verificano nel sistema venoso con l’avanzare dell’età.
In particolare, la progressiva perdita di elasticità delle pareti venose rende più difficile il ritorno del sangue al cuore e favorisce l’accumulo nelle vene.
Ma non solo, la ridotta forza dei muscoli delle gambe, condizione estremamente comune tra gli anziani, può influire sulle valvole venose indebolendole o danneggiandole. In questo senso, il sangue può accumularsi nelle vene, causando la loro dilatazione e la successiva insorgenza delle vene varicose.
Gli anziani, in particolare, possono sperimentare una serie di sintomi correlati alle vene varicose, tra cui dolore, gonfiore, pesantezza e crampi alle gambe. Sintomi che possono peggiorare durante le giornate calde o quando si sta seduti a lungo.
È, pertanto, importante che gli anziani che presentano vene varicose prestino attenzione a questi sintomi e ne discutano con il loro medico, in modo da poter intraprendere le azioni più appropriate per alleviarli.
Se l’anziano è seguito quotidianamente anche da una figura assistenziale come una badante, è fondamentale che quest’ultima riconosca i sintomi e avvisi il medico di famiglia, per trovare la terapia più adatta.
Adele Family Worker, agenzia badanti altamente specializzata, in questo senso, dispone di badanti qualificate e preparate ad assistere anche a livello paramedico i propri pazienti.
Per quanto riguarda il trattamento delle vene varicose negli anziani, ci sono diverse opzioni disponibili.
Inizialmente vengono consigliati interventi non invasivi come l’utilizzo di calze a compressione che possono migliorare il flusso sanguigno e alleviare i sintomi.
Resta però fondamentale che la famiglia dell’anziano o la figura assistenziale lo incoraggino a mantenere uno stile di vita attiva, con esercizio fisico regolare nei limiti delle possibilità fisiche.
Nei casi più gravi o se i sintomi non migliorano con il trattamento conservativo, può essere necessario considerare opzioni terapeutiche più invasive, come l’intervento chirurgico che asporta totalmente o parzialmente la vena. A questo proposito, come afferma l’Ansa, sono state messe a punto tecniche sempre meno invasive che consentono agli anziani un recupero veloce e duraturo.
Tuttavia, è importante valutare attentamente i rischi e i benefici di tali interventi in base alla condizione specifica di ogni anziano, tenendo conto delle loro condizioni mediche preesistenti e, aspetto da non sottovalutare, anche della loro capacità di recupero.