Quando si parla di igiene orale, è giusto sottolineare come la cura e l’attenzione che vanno poste nella vita di tutti i giorni fa la differenza. D’altro canto, cercare di rispettare alcune semplici regole in tale ambito, permette senz’altro di evitare guai ben peggiori, che si possono manifestare anche in tempi piuttosto rapidi.
Mettere in atto una corretta igiene orale quotidiana consente certamente di prevenire un gran numero di patologie che sono strettamente correlate al cavo orale. Avere dei denti ben puliti, quindi, è un primo passo molto importante per scongiurare situazioni particolarmente rischiose, come carie e gengive infiammate, a cui associare inevitabilmente anche una corretta ed equilibrata alimentazione.
Gli strumenti migliori per un’igiene orale corretta
Ci sono certamente tante situazioni a livello di salute della bocca in cui bisogna intervenire per forza di cose e la loro insorgenza non ha particolari legami con l’igiene orale quotidiana. Ad esempio, l’estrazione dei denti del giudizio è una di quelle situazioni che un po’ tutti, prima o poi, devono affrontare. Quando togliere i denti del giudizio? Si tratta di denti che sono in grado, quantomeno potenzialmente, di creare diversi disturbi in alcune situazioni, visto che possono infiammarsi o alterare sia dizione che masticazione. È chiaro che, nella maggior parte dei casi, un’estrazione prima dei 25 anni consente di evitare problematiche complesse in futuro. In ogni caso, è giusto sottolineare come pure l’igiene orale ha, una volta riconosciuto il problema relativo ai denti del giudizio, un ruolo importante nel tenere sotto controllo la situazione e non aggravarla.
Gli strumenti da usare nella vita di tutti i giorni
L’igiene preventiva che si deve attuare nella quotidianità prevede inevitabilmente l’uso di alcuni strumenti. Si tratta, in primo luogo, dello spazzolino, ma anche del filo interdentale, senza dimenticare l’impiego del collutorio. In tutti e tre i casi, stiamo facendo riferimento a strumenti che vanno usati in ottica preventiva per preservare la salute dentale.
Il primo passo per pulire i denti è senz’altro rappresentato dallo spazzolino. Un’attività di spazzolamento corretta e approfondita offre la possibilità di prevenire adeguatamente non solo le carie, ma anche tanti altri disturbi gengivali. Infatti, tramite lo spazzolino si possono eliminare i residui di cibo più evidenti, così come buona parte della placca batterica.
Quindi, anche la scelta del tipo di spazzolino dalle caratteristiche che meglio si adattano alle proprie esigenze è molto importante. Sarà compito inevitabilmente del dentista consigliare il tipo di spazzolino migliore, quindi con delle setole più morbide, medie oppure dure. Tutto cambia in base al tipo di conformazione che caratterizza la gengiva.
Spesso e volentieri, la soluzione più adatta prevede l’impiego di uno spazzolino piccolo a sufficienza per poter raggiungere un livello di pulizia più profonda. Quindi, sarebbe meglio usarne uno di questo tipo sempre quantomeno quando si è a casa. Quando invece si viaggia oppure si è al lavoro, allora può andar bene anche lo spazzolino tradizionale.
Spazzolino manuale o elettrico?
Una delle scelte più complicate è senz’altro quella tra lo spazzolino elettrico e il modello classico. Facile intuire come la tecnica di spazzolamento varia in base all’arcata che si sta pulendo. Quando si tratta di pulire i denti dell’arcata superiore, allora si deve svolgere un’azione dall’alto verso il basso, mentre si deve agire all’inverso con i denti dell’arcata inferiore.
In questo modo, si può arrivare agli spazi interprossimali con lo spazzolino evitando però di provocare qualsiasi tipo di danno alle gengive. È fondamentale tenere a mente un altro piccolo consiglio, ovvero tenere lo spazzolino inclinato all’incirca di 45°, cercando di provvedere a una pulizia approfondita anche della parte posteriore dei denti. In questi casi, può convenire anche sfruttare la punta dello spazzolino. Ricordiamo, infatti, che lo spazzolino va cambiato almeno ogni 90 giorni.