Il glucosio: che cos’è e perché è importante

Con le analisi del sangue, anche quelle casalinghe, possiamo sapere molto sul nostro stato di salute. Se è vero che colesterolo, trigliceridi e altri ormoni presenti nel sangue devono essere necessariamente analizzati da laboratori professionali, esistono anche molecole che possono essere misurate a casa con degli appositi dispositivi. Tra questi il glucosio. Ma di cosa si tratta? In questo articolo vedremo che cos’è il glucosio e perché è importante tenerlo monitorato.

 

Che cos’è il glucosio

Il glucosio è il principale zucchero presente nel nostro sangue, viene originato dal cibo presente nella nostra dieta ed è la fonte essenziale di energia del nostro corpo. Viene trasportato dal sangue in tutto il nostro organismo pe nutrire tutte le nostre cellule.

Il livello di glucosio nel sangue viene chiamato glicemia ed è minimo la mattina a digiuno prima di fare colazione e contestualmente aumento circa un paio d’ore dopo i pasti. L’assunzione di alcolici causa un’impennata iniziale degli zuccheri nel sangue seguito generalmente da un crollo di questi valori.

I valori normali della glicemia sono compresi 70 e 99 mg/dL. Pertanto se analizzando i valori della glicemia troviamo una situazione anomala questo può significare due cose:

  • Iperglicemia, quando il valore è troppo alto
  • Ipoglicemia, quando il valore è troppo basso.

Il diabete mellito è una patologia in cui si riscontra un livello di iperglicemia persistente, connessa a una anomala regolazione degli zuccheri nel sangue. Quando i livelli di glicemia sono costantemente elevati possono manifestarsi gravi complicazioni riguardanti vari ambiti del nostro corpo.

Quando ci troviamo di fronte al diabete lo scopo della terapia è riportare i valori dello zucchero nel sangue all’interno di un range equilibrato che può differire da un paziente all’altro.

Possono rivelarsi necessari più controlli dei valori durante il corso della giornata e il medico può prescrivere degli esami più approfonditi come quello chiamato A1C (emoglobina glicata) necessario a calcolare il valore medio della glicemia nel sangue negli ultimi tre mesi.

Se la glicemia è troppo bassa/alta oltre a modificare la terapia farmacologica potrà essere modificata anche la dieta. Anche se il diabete non è riscontrato in modo conclamato, la glicemia può rivelarsi comunque troppo bassa o troppo alta; in questo caso una dieta equilibrata e uno stile di vita sano possono bastare a mantenere la situazione ottimale.

 

Valori normali della glicemia

I livelli di glucosio, lo zucchero nel sangue, sono misurati in mg/dL e cambiano durante le 24 ore. Sono influenzati da quando, cosa e quanto si mangia, ma anche dalla potenziale attività fisica praticata e da altri elementi secondari.

A digiuno, ovvero senza l’assunzione di nutrienti per almeno 8 ore, la glicemia varia tra i 70 e 99 mg/dL. In certi casi livelli di glicemia fino a 110 mg/dL sono stati considerati normali, anche se è sempre bene tenere monitorata la situazione.

Due ore dopo un pasto, la glicemia dovrebbe attestarsi al di sotto di 140 mg/dL, ma nel caso di pasti particolarmente ricchi, la glicemia può schizzare fino a 180 mg/dL.

Appare chiaro quindi come sia importante prestare attenzione a questo valore, sia per quanto riguarda il monitoraggio che per quanto riguarda lo stile di vita.