Il mio bambino mangia abbastanza? La crescita nel primo anno di vita

Essere sicure che il proprio bambino si alimenti correttamente e in modo regolare è una delle preoccupazioni più diffuse delle mamme; e spesso se la portano dietro per diversi anni. Ma quando si ha fra le braccia un neonato, soprattutto se è il primo, i dubbi si moltiplicano.

In particolar modo quando il bambino è allattato al seno in modo esclusivo. Non ci sono quantità da leggere né biberon da svuotare, e spesso c’è la paura che il latte non sia sufficiente. I bimbi attivi durante la poppata, che crescono paciocconi, tranquillizzano di più le mamme. Ma per quelli di natura più mingherlini, e magari un po’ pigri durante il pasto, le ansie aumentano.

Cosa fare? Prima di tutto stare serene. Inutile angosciarsi con pesate quotidiane, che danno risultati troppo variabili. Se avete qualche dubbio, recatevi in un consultorio o contattate un medico per un controllo. Il peso invece verificatelo a intervalli di minimo una settimana. E tenete conto che ogni bambino è diverso.

Il peso alla nascita

Fin da quando vengono al mondo, infatti, i bambini sono molto diversi. Un neonato sano mediamente ha un peso compreso fra i 2 chili e mezzo e i 4 chili e mezzo. Ovvero, un bambino può pesare quasi il doppio di un altro, ed entrambi essere perfettamente normali.

L’importante, è che le misure del piccolo – peso, altezza e circonferenza cranica – rientrino nei percentili. Questi sono dati che descrivono la variabilità di ogni individuo in un dato gruppo, pur rientrando tutti nella definizione di normalità. Per fare un esempio: presi 100 neonati, ciascuno con un peso diverso fra i 2,5 kg e i 4,5 kg, tutti sono considerati nella media; il più magro sarà al percentile 1, il più grassoccio al 100esimo.

I percentili sono importanti per valutare una crescita normale e armoniosa; le tre misure, infatti, devono rientrare nella stessa fascia. Il pediatra ne terrà conto a ogni visita. Ma se vi interessa valutare l’andamento di crescita del vostro bambino, potete sviscerare l’argomento e trovare indicazioni precise del calcolo percentili: curva di crescita neonato in questo completo articolo di approfondimento.

I bambini a 6 mesi

Arrivare a metà del primo anno di vita è una tappa importante; si sta uscendo dalla definizione di neonato, per avere un bambino sempre più in relazione con il mondo esterno.

Quanto pensano i bambini a 6 mesi di età? Una risposta univoca naturalmente non c’è, perché tutto dipende dal peso alla nascita.

Si possono però fare delle stime su quanto ogni bimbo dovrebbe aumentare di peso. Nelle prime 8 – 12 settimane, l’aumento di peso dovrebbe assestarsi sui 130-150 grammi ogni 7 giorni. In tutto, quindi, al compimento del terzo mese il bambino dovrebbe essere aumentato di circa 1,6 – 1,8 chilogrammi.

L’aumento di peso poi rallenta, assestandosi su 80 – 100 grammi a settimana. A sei mesi, un bimbo dovrebbe pesare da 2,8 a 3 chili in più rispetto a quando è venuto al mondo.

Ricordiamo ancora una volta che queste sono solo indicazioni di massima, e che la vivacità e serenità del bambino sono sempre un segnale di buona salute. Per ogni altro dubbio, rivolgetevi al vostro pediatra.

I bambini al primo anno di vita

Dai 6 ai 12 mesi, è più difficile avere una media settimanale, o anche mensile, della crescita. La maggior parte dei bambini inizia a introdurre nella dieta altri alimenti, oltre al latte materno che resta alla base della dieta.

Ogni bimbo avrà quindi la sua personale curva di crescita, da calcolare in base ai percentili. Per fare qualche esempio: un maschietto nato al 50° percentile che cresce con ritmo regolare, a 1 anno peserà circa 10 chili; ma sarà comunque normale un peso che oscilla dagli 8 kg (pari 5° percentile) fino a 11,5 kg (pari al 95° percentile).

Per le femminucce, il peso medio per chi si assesta al 50° è di 9 chili e mezzo, con variazioni che possono andare da 8,6 kg (al 5° percentile) fino a 12,5 kg (al 95° percentile).