Le infiammazioni ai tendini sono comunemente chiamate tendiniti. La tendinite si sviluppa per varie motivazioni, spesso a causa di movimenti o sollecitazioni eccessive del tendine. In molti casi è chi svolge lavori pesanti o ripetitive e chi pratica uno sport a manifestare i sintomi tipici di una tendinite.
I sintomi della tendinite
La tendinite si manifesta come un dolore localizzato a una specifica parte del corpo. Si può soffrire di tendinite praticamente a qualsiasi tendine, un dolore all’avambraccio può quindi essere correlato alla tendinite, così come lo può essere un dolore al polpaccio. I sintomi sono abbastanza tipici: dolore abbastanza intenso, che si acuisce toccando o premendo la zona attorno al tendine o anche durante il movimento. Molte persone che soffrono di tendinite dichiarano di avvertire il dolore solo blandamente se il movimento si protrae a lungo, ma non è sempre così. In alcuni casi la zona colpita può gonfiarsi e apparire tumefatta, così come la cute nella zona del tendine infiammato può apparire calda al tatto. Ci sono situazioni in cui alla tendinite si associa anche la formazione di noduli o di calcificazioni, ma solitamente si tratta di situazioni in cui la tendinite viene trascurata per lungo tempo.
Le cause
La tendinite è causata da un’infiammazione a un tendine, in genere correlata al movimento. In particolare è chi svolge un’attività che prevede la ripetizione di un movimento che si protrae nel tempo. Un classico tipo di tendinite è chiamata gomito del tennista, perché durante la pratica di questo sport si sollecita con costanza proprio le strutture tendinee del gomito. Spesso sono microtraumi che portano a sviluppare una tendinite, che quindi si presenta dopo la ripetizione continuativa di un gesto per lungo tempo, o anche in seguito a un’attività sportiva decisamente intensa e prolungata. In molti soggetti si arriva alla tendinite in seguito a problemi posturali o correlati all’errata esecuzione di un esercizio, lavorativo o sportivo poco importa. Alcune patologie favoriscono l’insorgere di infiammazioni tendinee, come avviene con l’artrite reumatoide o con la gotta; è vero però che queste patologie causano anche altri sintomi, cosa che rende più semplice per il medico effettuare una diagnosi precisa.
Le cure
Quando si avverte un dolore che si protrae nel tempo è sempre consigliabile rivolgersi al proprio medico di famiglia, perché le cure improvvisate possono non risolvere la problematica alla radice, portando in seguito a infortuni o a problematiche più gravi. Nel momento in cui si avverte un forte dolore a un tendine è però comunque buona norma fermarsi dallo svolgere l’attività in cui si è impegnati; se il dolore è molto acuto lo si può temporaneamente ridurre applicando localmente degli impacchi freddi. Ci si dovrà quindi recare dal medico, che può effettuare una diagnosi subito o invitare il soggetto a sottoporsi a esami diagnostici quali la risonanza magnetica. In seguito potrà consigliare al soggetto l’utilizzo di appositi farmaci anti infiammatori e analgesici, da utilizzare come cura insieme con il riposo. Chiaramente è possibile che il medico consigli dei trattamenti fisioterapici, o anche chirurgici nel caso in cui il tendine non sia solo infiammato ma manifesti anche delle lesioni.