Il cane, proprio come l'uomo, necessita di cure e attenzioni costanti perché anche lui può ammalarsi.
Esistono molte patologie, ma alcune di esse sono particolarmente pericolose perché, se non diagnosticate in tempo, possono condurre alla morte dell'animale. Viene di seguito proposto l'elenco delle cinque più gravi.
La rabbia
La rabbia è una malattia mortale a carattere zoonosico (può essere trasmessa all'uomo); il contagio avviene generalmente tramite il contatto con la saliva di animali infetti.
Il virus ha un periodo d'incubazione compreso tra le 3 e le 8 settimane e la sintomatologia caratteristica attraversa diverse fasi.
– Prodromica: l'animale cambia atteggiamento, appare nervorso e si isola.
– Latenza: prevalgono iperattività, aggressività e periodi di veglia prolungati.
– Paralitica: paralisi dei muscoli del capo e del collo, insufficienza respiratoria e decesso dell'animale.
Il cimurro
Il cimurro, meglio noto come malattia di Carrè, è una malattia virale estremamente pericolosa che può essere trasmessa per via aerea, ma anche attraverso l'assunzione di cibo e/o liquidi infetti.
L'incubazione ha una durata di circa 14-18 giorni; al termine di questa si manifestano i primi sintomi. Questi comprendono secrezioni acquose e purolente dagli occhi e dal naso, febbre, tosse, letargia, inappetenza, disidratazione, emesi e dissenteria. Negli stadi più avanzati possono presentarsi affezioni a carico del sistema nervoso accompagnate da convulsioni, spasmi e paralisi. Le cure, per il controllo della sintomatologia, prevedono la somministrazione di antibiotici e integratori vitaminici.
Le terapie omeopatiche si fondano, invece, sull'assunzione di preparati di diversa natura (belladonna 30 CH, Aconitum 30 CH, Arsenicum Album 30 CH e altri ancora). La prognosi, nella maggior parte dei casi, è infausta e di consenguenza è indispensabile vaccinare l'animale contro la malattia.
La Leishmaniosi
La Leishmaniosi è una malattia infettiva e contagiosa (può essere trasmessa all'uomo) che si contrae tramite la puntura di piccoli insetti (flebotomi o pappataci).
Il periodo di incubazione può essere molto lungo; al termine di esso si manifestano sintomi di varia natura (emoraggie dal naso, inappetenza, perdita di peso, affezioni a carico del sistema immunitario, ecc…).
La patologia è cronica, ma la somministrazione delle terapie mirate e un monitoraggio costante possono garantire una buona qualità di vita all'animale. L'uso di oli essenziali può allontanare i pappataci dal cane; tra questi si annoverano quello di Neem, Eucalipto, Lavanda, Rosmarino e Tea-tree.
La Filaria
La Filaria, patologia portata dalle zanzare, si presenta nelle forme cardiopolmonare e cutanea.
La prima appare essere la più grave: le larve del parassita penetrano nel sistema circolatorio, si trasformano in vermi e attaccano cuore e polmoni.
La sintomatologia comprende prurito, tosse secca, anemia e inappetenza.
La malattia, se non diagnosticata in tempo, può condurre alla morte dell'animale; la terapia prevede la somministrazione di farmaci mirati opportunamente dosati.
I rimedi naturali per scongiurare la puntura della zanzara comprendono: lievito di birra, Ulmus e Olea da addizionare al cibo e l'uso di repellenti naturali a base di oli essenziali di citronella e menta.
L'Ehrlichia
L'Ehrlichia è una malattia trasmessa dalle zecche; il batterio distrugge le piastrine, infetta gli eritrociti e ne altera gravemente il funzionamento.
Sopraggiungono letargia, febbre, anemia, ematomi, inappetenza e danni a carico di più organi. La malattia può essere curata attraverso la somministrazione di antibiotici specifici (doxiciclina); nei casi cronici è invece necessaria l'assunzione costante di medicinali.
È, comunque, sempre bene proteggere il cane ed evitare ogni contatto con i parassiti con l'ausilio di preparati naturali.