Le proprietà benefiche del miele

Le proprietà benefiche del miele

Il miele è uno dei nutrimenti più antichi del mondo perché è anche un prodotto assolutamente naturale risultato del laborioso e infaticabile lavoro delle api che generosamente producono un impagabile dolcezza. I primi documenti in cui si parla di miele anche come medicinale risalgono ai sumeri, circa 2100 anni a.C.; in diversi papiri egizi si trovano indicazioni di uso del miele nella pratica chirurgica come medicamento esterno e già si praticava l’apicoltura. Il miele nel tempo è stato via via scoperto per le sue numerose proprietà benefiche e gastronomiche. Oggi, i mieli in circolazione sono numerosi e bisogna saper scegliere tra miele artigianale e miele industriale. La bontà del miele artigianale è indiscutibile ed è importante conoscere il produttore o rivolgersi ad aziende di produzione e vendita al pubblico come Rifugio Delizia, dove trovare ogni tipo di miele e prodotti a base di miele come i cosmetici.

Proprietà terapeutiche del miele

La storia del miele è antica, così come la conoscenza del suo impiego come medicinale. Uno degli usi più documentati dal punto di vista scientifico è l’impiego del miele per curare ferite, ustioni e ulcere. Il miele può essere usato come medicazione delle ferite – ovviamente si tratta di un miele lavorato in modo tale da mantenere le caratteristiche di pulizia e sterilità che lo rendono adatto all’uso medico. Il miele, infatti, contiene un enzima che viene aggiunto dalle api per “sterilizzare” il nettare nella fase di trasformazione in miele, generando acqua ossigenata e acido gluconico che sono potenti antisettici. L’enzima delle api aumenta l’acidità del miele necessaria alla guarigione di una ferita. Si è notato che l’enzima torna attivo quando si aggiunge acqua, per cui è dimostrato che le ferite guariscono più velocemente e con minor rischio di infezioni se si applica una miscela nutriente a base di miele, che tra le altre cose ha un contenuto di glucosio utile ai cheratinociti, ossia le cellule della pelle preposte a migrare sulla ferita per riformare il tessuto leso. Inoltre, gli antiossidanti presenti nel miele contribuiscono a neutralizzare i radicali liberi e inibirne la formazione. Il miele sulla ferita crea un ambiente umido idoneo alla guarigione senza proliferazione di batteri, la concentrazione di fruttosio contribuisce ad assorbire i liquidi purulenti, pulendo la ferita e, infine, la viscosità del miele evita che la garza aderisca alla ferita. Queste particolari linee di medicinali a base di miele si sono rivelate efficaci anche per la cura di ulcere ai piedi causate da diabete, ustioni, piaghe.

Altri usi curativi del miele

Oltre a curare le ferite e le ulcere, il miele ha molte altre proprietà più o meno curative, quali:

  • Lassativo a uso pediatrico;
  • Sedativo per tosse e mal di gola;
  • Rimedio blando all’insonnia;
  • Cicatrizzante e lenitivo delle gastriti;
  • Antibatterico, in particolare il miele di Manuka, una piante del tè naturalmente ricco di anti ossidanti e anti-batterici come la potente sostanza del metilglioxale presente in un miele normale nella misura di 10 mg al chilo, ma che nel miele di Manuka è presente nella misura di 700 mg al chilo (una varietà coltivata nell’est dell’Australia arriva a contenerne 1750 mg al chilo).
  • Disintossicante da alcol;
  • Rimedio ai crampi notturni.