Lo stress e il cancro

Stress e il cancro
La nostra è una società nevrotica che si è imposta dei ritmi di vita insostenibili che, prima o poi, finiscono col provocare effetti disastrosi nella psiche e nel corpo, insomma in quell’unità indivisibile che è l’individuo.

Sono state verificate interazioni tra depressione e malattia tumorale, tra sofferenza emotiva e sindromi degenerative, tra ripetuti e intollerabili eventi stressanti e gravi patologie del sistema immunitario, tra protratti e dolorosi stati di grande ansietà e malattie cardiache.

L’ansia è [una] tensione dolorosa tra la parte emotiva e quella cognitiva dell’individuo, [che] scatena un vero e proprio disordine psico-ormonale, che produce uno stato insostenibile di grande difficoltà adattativa, oggi sempre più presente, nell’ambiente artificiale della società industrializzata. [Sintomi dell’ansia sono:] dispnea; palpitazioni cardiache; dolori al torace; sensazione di affogare o di essere soffocato; sbandamenti, vertigini, o sensazione di non stare bene in piedi; sentimenti di irrealtà; parestesie (formicolii alle mani e ai piedi); improvvise sensazioni di caldo e di freddo; sudorazione; sensazione di svenimento; tremori fini o a grandi scosse; paura di morire, di impazzire, o di fare qualcosa di incontrollato durante l’attacco.

Lo stress [continuo è] logorante [e] porta ad una vera patologia di ansia continua, non strutturata, .. che investe sia la mente che il corpo. .. Lo stress può essere determinato sia da eventi spiacevoli, sia da eventi piacevoli (vi è infatti stress nell’apprendere una bella notizia, nel rapporto sessuale, .. ecc.).
Nel nostro organismo, quando si è sottoposti a uno stress intollerabile, cronico, avviene un vero e proprio sconvolgimento biochimico e muscolare:

  • Il simpatico manda i suoi impulsi alla midolla delle surrenali, che poi secernono la catecolamina adrenalina e noradrenalina nel circolo sanguigno.
  • L’ipofisi stessa produce un ormone (ACTH) che subito dopo attraverso il sangue arriva a sua volta alle surrenali dove, non più nella midolla ma nella corteccia, induce la secrezione di ormoni corticoidi, ad es. di idrocortisone”.
  • Il ritmo cardiaco accelera e la gettata cardiaca aumenta per fornire sangue alle zone necessarie per la risposta alla situazione stressante.
  • Il sangue viene deviato dalla pelle e dagli organi interni, tranne il cuore e i polmoni, mentre al contempo viene aumentata la quantità di sangue necessaria per portare ossigeno e glucosio ai muscoli e al cervello.
  • La frequenza del respiro aumenta per fornire l’ossigeno necessario al cuore, al cervello e ai muscoli in attività.
  • La sudorazione aumenta per eliminare le sostanze tossiche prodotte dall’organismo e per abbassare la temperatura corporea.
  • Le secrezioni digestive vengono drasticamente ridotte, poiché l’attività digerente non è essenziale per contrastare lo stress.
  • La concentrazione dello zucchero nel sangue aumenta considerevolmente, a mano a mano che il fegato libera la sua riserva di glucosio nel flusso sanguigno.

“[Un] coinvolgimento psicosomatico intollerabile, .. se protratto a sufficienza, può somatizzare come neoplasìa” (Luigi Oreste Speciani)

.. “Uno stress .. può aggravare una malattia autoimmune influendo sull’ipotalamo e sull’ipofisi, i quali a loro volta secernono ormoni che promuovono l’infiammazione.” (Lawrence Steinmam)

.. La mente dell’uomo e il suo corpo non sono da intendersi separati, ma interferenti tra loro.

.. Sherrington [trovò] nell’emozione il confine-incontro tra la psicologia e la fisiologia. [Psicologia = corpo mentale. Fisiologia = corpo fisico. In mezzo c’è appunto il corpo astrale, o EMOTIVO. ndJB] Secondo molti studiosi vi è una significativa relazione fra lo stress distruttivo (che consiste in quell’aggressività notevole che non viene espressa né scaricata all’esterno) e il cancro.

.. Le tensioni psicologiche .. si scaricano nella sfera delle emozioni e finiscono con l’alterare il sistema neurovegetativo. [Il ReiKi infatti dice che le malattie fisiche sono concentrati di energia mentale o emotiva che, appesantendosi, sono scese nei corpi sottostanti fino ad arrivare al corpo fisico. ndJB]

.. Oreste Speciani .. ebbe ad affermare che: “muore di cancro chi vuole morire, chi è sopraffatto dall’ansia, dal dolore, dallo stress”.

.. Il quadro del carattere dei soggetti più a rischio di ammalarsi di neoplasìa [è]: tensione, perfezionismo, disturbi emotivi, tendenza a tenersi tutto dentro, incapacità di far esplodere le proprie collere, ecc. [Tutto questo], “più lo stress ambientale della vita moderna, produc[e] una situazione di squilibrio emotivo, che è prodromo non solo del cancro, ma di tutta la serie di malattie degenerative croniche, dall’ulcera gastrica all’ipertensione, alla malattia coronarica”.

.. A tal riguardo Mears comunicava nel 1982, i risultati da lui avuti dopo aver sottoposto alcuni suoi pazienti affetti da cancro ad una serie di sedute di rilassamento, durante le quali suggeriva loro di visualizzare le cellule malate che venivano aggredite e distrutte. Mears ottenne interessanti regressioni nella crescita dei tumori.

.. “L’Es .. plasma il naso e la mano dell’uomo così come ne plasma i pensieri e i sentimenti, e si esprime sotto forma di polmonite o di cancro non meno di quanto possa esprimersi in forma di nevrosi ossessiva o di isteria” (Georg Groddeck in una lettera a Freud datata 27 maggio 1917)

.. È ormai noto il ruolo del cortisolo, prodotto in situazioni stressanti, che inattiva i leucociti, riduce i monociti e i polimorfonucleati.

.. L’ansia o la depressione, se protratte e logoranti, interferiscono nel sistema cortico-limbico-diencefalo-ipofisario scatenando disordini endocrini, che possono causare considerevoli danni all’organismo. ..