L’Osteopatia per la salute di grandi e piccini

Il contatto manuale è alla base dell’osteopatia, una tecnica e sistema affermato e riconosciuto a livello mondiale sia per la diagnosi che per il trattamento. Un’osteopatia che può essere rivolta a piccoli e grandi, a neonati e sportivi, declinandosi naturalmente con tecniche differenti a seconda degli obiettivi e delle problematiche da risolvere.
Si prenda in considerazione ad esempio l’osteopatia pediatrica, importante e centrale per risolvere molte problematiche infantili, dalle coliche ai ritardi nello sviluppo, passando per i disturbi del sonno, il reflusso gastroesofageo, problemi posturali, otiti, problemi respiratori e difficoltà di suzione.
L’osteopata può lavorare anche sui bambini più piccoli, anzi prima si effettuano i trattamenti più rapidi sono i tempi di risposta. Il tutto ricordando naturalmente che l’osteopatia non ha effetti collaterali. L’importante è affidarsi a mani sicure e preparate.

Per quanto riguarda invece il mondo dello sport, l’osteopatia può correre in soccorso in caso di traumi e alla fine o all’inizio della stagione agonistica per preparare il proprio corpo agli sforzi a cui sarà soggetto.
L’osteopatia infatti è efficace per riequilibrare i corpi sottoposti a costrizioni estreme. In particolare serve a: liberare la mobilità articolare; migliorare l’elasticità e l’allungamento muscolare, controllo della postura e riequilibrio delle funzioni neuro-muscolo-scheletriche.Traumi distorsivi, infiammazioni tendinee, problematiche di tipo posturale, problemi muscolari sono i problemi più frequenti sui quali agisce l’osteopatia, una disciplina che per la sua natura olistica, trova nella gestione delle patologie dello sport uno dei maggiori ambiti di applicazione.
Lo stesso discorso vale anche per lo sportivo amatoriale, non solo quello professionista, perché l’obiettivo dell’osteopatia è quello di tenere i muscoli efficienti per permettere il movimento delle articolazioni a ogni età. L’osteopata inoltre individua gli squilibri biomeccanici e risolve i disturbi neurofisiologici dello sportivo agendo sulla struttura articolare, fasciale, viscerale, cranio sacrale.