Malattie del gatto, quali sono le più pericolose?

Malattie del gatto, quali sono le più pericolose?

Il gatto, per sua natura, è un animale libero che non ama particolarmente la vita domestica, considerata troppo limitativa.
Gli esemplari senza padrone che vivono abitualmente all'aperto, i cosiddetti "randagi", presentano un elevato rischio di contrarre le patologie tipiche della specie, e, una volta ammalati, sono difficilmente curabili, proprio per il loro stile di vita.
È spesso impossibile impedire ad un gatto domestico di uscire fuori dalla propria abitazione, e quindi esiste il rischio concreto che venendo a contatto con soggetti randagi contagiosi, possa infettarsi a sua volta.

Principali malattie pericolose per i gatti, quali sono e come riconoscerle

Tutte le malattie dei gatti comportano un certo rischio per la salute dei nostri felini, soprattutto se non vengono diagnosticate tempestivamente, ma ce ne sono alcune veramente pericolose, che possono mettere in pericolo la loro vita.

1- Leucemia felina

È una patologia virale a carico del sangue che comporta una grave alterazione nella percentuale delle sue componenti corpuscolate, ovvero dei leucociti (globuli bianchi) ed eritrociti (globuli rossi).
Il contagio avviene principalmente attraverso la saliva, ma anche le secrezioni nasali e l'urina, quindi mangiando insieme oppure morsicandosi i gatti possono ammalarsi, soprattutto se vivono in comunità.
È trasmissibile dalla madre ai figli, che hanno un'elevata probabilità di ammalarsi.
Il periodo d'incubazione varia da pochi giorni a diverse settimane.
I sintomi caratteristici sono:

  • anemia;
  • diarrea;
  • infezioni dermatologiche;
  • infezioni della vescica;
  • malattie oculari;
  • disturbi dell'apparato respiratorio.

La diagnosi si ottiene attraverso un esame del sangue.
Trattandosi di una forma virale, non esiste una terapia specifica, ma vengono utilizzati farmaci per scongiurare eventuali sovra-infezioni.
Una forma di prevenzione è quella di vaccinare regolarmente l'animale.

2- FIV: Virus dell'Immunodeficenza Felina

Si tratta di una patologia virale trasmissibile attraverso lesioni prodotte dal morso. Non ci sono rischi di contagio nella condivisione del cibo o delle bevande, nè esiste possibilità di trasmissione dalla madre ai figli.
I sintomi tipici sono:

  • ingrossamento dei linfonodi;
  • gengivite;
  • ulcerazioni sulla lingua;
  • progressivo ed inarrestabile dimagramento;
  • infiammazioni dermatologiche;
  • perdita di pelo;
  • diarrea;
  • anemia.

La diagnosi viene fatta tramite un esame del sangue, e, non essendoci una terapia mirata, l'unica prevenzione è la vaccinazione.

3- Insufficienza renale

Questo disturbo, tipico della terza età, è la principale causa di morte nei gatti; può essere acuta oppure cronica.
Nel primo caso si assiste ad un'improvviso deterioramento della funzionalità che porta al blocco renale; nel secondo caso la progressione della malattia è molto più lenta, e può durare mesi od anni.
I sintomi comprendono:

  • sete eccessiva;
  • minzione eccessiva;
  • nausea e vomito;
  • dimagramento progressivo;
  • alitosi (alito che odora di ammoniaca);
  • astenia e letargia.

La diagnosi viene eseguita attraverso l'analisi dell'urina, esami ematici come il dosaggio della creatinina nel sangue ed ecografia dell'apparato renale. Non esiste terapia, ma soltanto cure palliative.

4- Panleucopenia Felina

È una malattia virale contagiosissima, particolarmente pericolosa per i cuccioli, che possono morire in 48 ore, trasmessa attraverso l'ingestione di alimenti e bevande contaminati. Il suo bersaglio è l'apparato gastro-intestinale, e secondariamente il sistema immunitario.
I sintomi principali sono:

  • vomito;
  • diarrea;
  • disidratazione;
  • dimagramento;
  • anemia.

La diagnosi viene effettuata tramite esami del sangue e test sulle feci.
La terapia comprende trasfusioni di sangue, massicce dosi di antibiotici, flebo reidratanti contenenti vitamine e sali minerali.