Perché compare l’acidità di stomaco e come ridurre questo disagio?

L’acidità dello stomaco è un disturbo davvero fastidioso! Molti di noi ne soffrono, ma spesso se ne ignorano le cause. L’iperacidità è provocata da una eccessiva secrezione di acido (cloridrico, in particolare) da parte delle ghiandole dello stomaco, non contrastata in maniera corretta dall’azione normale del muco gastrico. È un disturbo abbastanza noto, sia a livello occasionale sia a livello cronico: in caso di acidità allo  stomaco, sintomi e disagio possono essere gestiti.

 

Acidità di stomaco? Scopriamo sintomi e cause

L'iperacidità è una situazione di cui si lamentano molte persone, che ha come caratteristica una produzione abbondante di acido dello stomaco. Ciò può determinare un’irritazione della mucosa dello stomaco, con una conseguente comparsa di ”fuoco” (la sensazione è questa) avvertibile dietro il costato. L’iperacidità può provocare  alcuni sintomi:

  • Fastidio/dolore quando si digerisce e difficoltà di deglutizione;
  • Bruciore nello stomaco;
  • Liquido acido o amaro in bocca;
  • Rigurgito.

Vediamo insieme alcune condizioni e vari elementi che possono promuovere la comparsa del disturbo, e che spesso sono soggettivi e prevalenti in molti di noi:

  • Abitudini frenetiche e poco bilanciate;
  • Episodi, periodi o momenti di stress notevole;
  • Abitudini alimentari poco virtuose: consumo di pasti esagerati, eccessivo consumo di alcolici e caffeina caffeina;
  • Terapia con alcuni farmaci (spesso si tende ad abusarne);
  • Assunzione di cibi acidificanti (ad esempio kiwi, agrumi, pomodori);
  • Consumo abituale di cibi fritti, intingoli e salse;
  • Infezione da Helicobacter pylori.

 

Acidità allo stomaco dopo i pasti? Ecco perché

La fastidiosa acidità può comparire spesso dopo aver mangiato. Può essere occasionale, quando si eccede con le porzioni di cibo, durante il pranzo o durante la cena, spesso a causa di una cucina un po’ troppo elaborata e condita oppure durante un’occasione particolare di “stravizi” (feste natalizie, compleanni, ricorrenze varie: è capitato a tutti!).

Potrebbe altresì trattarsi di una condizione permanente, cronicizzata, e ciò accade quando il nostro stile di vita abituale mette ogni giorno a dura prova il benessere gastrico. Infatti, oltre a stress e ansia, un’alimentazione sbilanciata riveste un ruolo di primo piano nel causare acidità (e spesso bruciore) di stomaco. Ecco alcuni consigli di benessere in campo alimentare.

In particolar modo, prestiamo attenzione alla cena, che dovrà essere il pasto più parsimonioso. La cena dovrebbe prevedere sempre un piatto di verdura fresca di stagione come contorno. Meglio non aggiungere pomodori all’insalata, poiché potrebbero aggravare la situazione.

Limitiamo i formaggi ed evitiamo condimenti acidi, come ad esempio l’aceto. Il condimento più indicato è l’olio extra- vergine di oliva, a crudo. Sì anche al sedano, perché contiene molta acqua ed è una buona fonte di fibre. Sì anche a carciofo e finocchio, ortaggi altamente digeribili e validi in caso di acidità e gonfiore.

Se soffriamo di acidità sono indicati anche riso, farro, cous cous, bulgur, orzo, accompagnati da carni bianche magre o pesce leggero, preferibili quando si soffre di acidità associata al bruciore di stomaco. Preferiamo una cottura al forno, alla griglia, al vapore.

 

Come comportarsi per ridurre l’acidità nello stomaco?

Per prevenire questa sgradevole evenienza, un aspetto importante da considerare è dall’adozione di una routine di vita salutare e di un regime dietetico equilibrato, due importanti consigli generali di salute.  Nella fattispecie, si suggerisce di:

  • Evitare di cadere addormentati (sdraiati supini soprattutto), ma attendere che i processi digestivi siano completi, per evitare che insorga il reflusso può essere utile posizionare dietro la testa un cuscino in più, per ottenere una posizione leggermente più diritta ed evitare la stagnazione dei succhi gastrici;
  • Praticare una moderata attività motoria (ma non a ridosso della digestione), in modo da promuovere la motilità gastrica, allontanare il rischio di sovrappeso e favorire una corretta digestione;
  • Evitare di stressarsi. E come si fa? bella scoperta!  Le nostre giornate deliranti e gli imprevisti che spesso rischiano di mandare a monte i nostri piani ci impediscono di rilassarci. Tuttavia, preoccupazioni, arrabbiature, disagi vari possono incidere notevolmente sul nostro buonumore, in particolare sul benessere dello stomaco.
  • Non è aria, per le fritture! Alimenti iper lavorati o pesanti (come carne processata, salumi, i vari insaccati) o eccessivamente acidi (come kiwi, pomodori, agrumi);
  • Avena, cereali integrali, crusca e riso sono alcuni tra gli alimenti non controindicati con l’acidità, poiché ad azione equilibrante e utili a “tamponare” l’iperacidità.
  • Evitare le bibite gassate e l’abuso di alcolici, oltre all’abuso di nicotina. Questi vizi, reiterati, potrebbero contribuire ad acuire la situazione locale della mucosa dello stomaco.