Fonte: ProntoPro.it
Il benessere di corpo e mente è sicuramente uno degli obiettivi più importanti per vivere una vita sana e serena. Esistono naturalmente diverse discipline capaci di supportare il nostro percorso verso il benessere. In particolare, oggi intervisteremo Alessandra Moriggi, un’insegnante di pilates e yoga, per parlarci dei vantaggi di queste due discipline e spiegarci le loro differenze e le loro caratteristiche comuni.
Come ti sei avvicinata al mondo del pilates?
Mi sono avvicinata alla pratica del pilates perché, praticando danza classica dai 7 anni fino ai 25, un giorno la mia insegnante mi suggerì di provare a fare una lezione. Da quel momento ho intrapreso il mio meraviglioso viaggio alla scoperta di una tecnica che fin dalla prima seduta mi ha fatto stare bene, ha cambiato il mio corpo, le mie potenzialità e, in fin di conti, la mia vita.
Esistono certificati e diversi livelli per poter praticare ed insegnare il pilates? Se sì, quali?
Essendo ormai popolare in tutto il mondo, per diventare insegnanti esistono tante certificazioni ed altrettante scuole. Io da sempre pratico il CovaTech Pilates, della cui scuola sono Teacher Trainer, ovvero mi occupo della formazione dei futuri insegnanti. Ogni scuola fondamentalmente diverge per le conoscenze dei loro fondatori, i quali hanno apportato modifiche al programma originale adattandolo al loro campo di competenza, come ad esempio la fisioterapia.
Molti tendono a confondere il pilates ed alcuni tipi di yoga: quali sono le principali differenze?
Lo yoga nasce circa 5000 anni fa. Yoga significa “unire” asanas (le posizioni del corpo), il respiro e la concentrazione. Si tratta dunque di una pratica d’integrazione tra corpo, mente e spirito alla ricerca di uno stato collegato, senza separazioni.
Il pilates, invece, è molto più moderno e prende il suo nome dal fondatore Joseph H. Pilates, un uomo che non si è arreso dinnanzi alla salute cagionevole, all’asma e ai propri impedimenti fisici, sviluppando un metodo di riabilitazione e potenziamento della struttura muscolare e della flessibilità. Detto questo, entrambe le discipline migliorano sia la forza, sia l’elasticità. Se lo yoga può essere estremamente efficace in termini di allungamento muscolare, il pilates aiuta a sviluppare la massima consapevolezza e propriocezione, necessari per eseguire ogni movimento al meglio. Pilates e yoga in realtà si integrano e completano. Io stessa li pratico entrambi e sto seguendo un corso di formazione di odaka yoga.
Potresti consigliarci tre buoni motivi per i quali iniziare a praticare pilates?
Suggerisco la pratica del pilates perché migliora la capacità di concentrazione, la consapevolezza del proprio corpo e rende forti e flessibili, modellando il corpo.
Grazie alla preziosa testimonianza di Alessandra Moriggi, ora siamo pienamente consapevoli dei grandi vantaggi apportati dalla pratica del pilates e dello yoga. Sono entrambi due strumenti utili per raggiungere il benessere psicofisico e mantenersi in forma: perché non provarli, allora?