Salute intestinale: come migliorare il microbiota con la dieta

La salute intestinale è un tema sempre più centrale quando si parla di benessere generale, specialmente in virtù di una rinnovata attenzione verso intolleranze alimentari e regimi dietetici alternativi. Il microbiota dell’intestino, un complesso ecosistema di miliardi di microrganismi, non influenza peraltro solo la digestione, ma anche il sistema immunitario. Per tale motivo, la salute intestinale ha un ruolo fondamentale anche nella prevenzione di numerose malattie.

Uno squilibrio nella composizione del microbiota, o disbiosi intestinale, può quindi avere diversi risvolti negativi, dal comune gonfiore fino a una stanchezza cronica e diffusa, passando per vari problemi di natura digestiva. La buona notizia è che contrastare la disbiosi intestinale oggi è relativamente semplice: bastano infatti l’aiuto di un professionista e qualche accorgimento nella dieta per ottenere subito dei benefici.

I vantaggi di rivolgersi a un nutrizionista online

È innanzitutto importante precisare, che non esiste un trattamento universale per la disbiosi intestinale. Meglio dunque rivolgersi a un nutrizionista, anche tramite consulenza da remoto, per iniziare una terapia personalizzata per la disbiosi intestinale.

Un nutrizionista online offre il vantaggio di una consulenza individualizzata da remoto, facendo risparmiare tempo senza alcun compromesso sulla qualità della visita. Si tratta inoltre di una scelta molto vantaggiosa per chi abita in piccoli centri abitati o per chi ha orari molto fitti a causa di impegni lavorativi o familiari.

Il trattamento elaborato dal nutrizionista parte da un’analisi delle abitudini alimentari e dall’individuazione di eventuali carenze o abitudini errate. Da qui, si proseguirà con la creazione di un piano nutrizionale su misura per migliorare il microbiota intestinale.

Un altro punto a favore dei nutrizionisti online è la possibilità di avere un supporto continuo tramite follow-up regolari e aggiornamenti al piano alimentare basati sui progressi del cliente, tutto senza la necessità di recarsi fisicamente in studio. Questo pregio è particolarmente importante specialmente per una condizione come la disbiosi intestinale, il cui trattamento richiede tempo e costanza.

Consigli alimentari per combattere la disbiosi

Ma in che modo è possibile iniziare a combattere una disbiosi intestinale? La base di ogni trattamento è sicuramente una dieta equilibrata, utile a ristabilire l’equilibrio del microbiota dell’intestino. Ecco alcuni consigli pratici:

  1. Aumentare il consumo di fibre prebiotiche: è opportuno inserire in dieta alimenti ricchi di fibre, come legumi, carciofi, cipolle, aglio, e banane, dato che questi cibi sono nutrimento per i batteri buoni presenti nell’intestino;
  2. Integrare probiotici naturali: i probiotici si possono trovare in alimenti come yogurt, kefir, crauti e miso e giocano un ruolo importantissimo nel riequilibrio della flora intestinale;
  3. Ridurre zuccheri e grassi saturi: questi nutrienti favoriscono i batteri nocivi e accentuano una disbiosi già presente. Meglio allora sostituirli con grassi sani, come quelli presenti in olio d’oliva, frutta secca e avocado;
  4. Varietà alimentare: Per diversificare il microbiota si consiglia in generale di mangiare cibi di diverse tipologie, così da garantire l’apporto di una gamma completa di nutrienti:
  5. Idratazione e tisane funzionali: per trattare la disbiosi intestinale è essenziale assumere molta acqua. L’idratazione può essere favorita inoltre da tisane a base di finocchio, anice o zenzero, che contribuiscono a ridurre il gonfiore.