Viviamo sempre di corsa……è la vita di oggi che determina i nostri movimenti, abitudini, ritmi, sono modifiche che la società del web ci obbliga a fare, modifiche soprattutto nell’estetica, come la moda, che, ritorna a valutare capi, come il jeans o una semplice camicia bianca, che davano l’immagine di capi giornalieri e per niente glamour, che invece oggi sono diventati iconici, basilari e le donne hanno imparato, non solo a vestirsi, ma ad interpretare la moda, servirsi della moda, usandola per conquistare maggiore attenzione e diventare protagoniste.
E dalla moda, che da New York, Milano e Parigi indica i dictat sulle trasformazioni del guardaroba, i diversi modi di concepire il concetto di vestirsi, riceviamo indicazioni anche sui canoni estetici e per questo anche nel campo della chirurgia estetica si registrano cambiamenti nelle richieste delle pazienti, per esempio riguardo al seno, la parte più importante del corpo femminile, che ha bisogno di attenzione durante l’evoluzione della vita di una donna, dalla pubertà alla maternità, allattamento e menopausa. E come tutto anche la chirurgia estetica si modifica e si avvale di nuove tecniche, anche avveniristiche, come un nuovissimo impianto mammario tecnologico e molto leggero che è stato sviluppato da ingegneri israeliani che hanno utilizzato materiali per la progettazione di componenti aereospaziali per risolvere gli inconvenienti delle protesi mammarie tradizionali.
Intervistiamo il Prof. Mario Dini, Prof. MARIO DINI, chirurgo plastico estetico sulla MASTOPLASTICA ADDITTIVA, che ci parla di UNA NUOVA TECNICA CHE DERIVA DALLA TECNOLOGIA AEREOSPAZIALE.
Nel nostro campo lo studio non basta, dobbiamo continuamente informarci, seguire notizie da altri paesi, convegni, pubblicazioni, e oggi, una nuovissima tecnica, infatti si cominciano a conoscere le protesi che derivano dalla tecnologia aereospaziale per la mastoplastica additiva.
L’aumento del volume del seno, o mastoplastica additiva, è un intervento chirurgico ormai eseguito da decenni ed è uno degli interventi maggiormente eseguiti al mondo in chirurgia estetica.
Mentre la soddisfazione complessiva delle pazienti operate è molto alta, gli effetti collaterali a lungo termine in alcuni casi possono essere: l’atrofia del tessuto mammario, la ptosi mammaria e discesa del solco sottomammario.
La maggiore causa che determina questi eventi è sicuramente il peso e il carico delle protesi mammarie.
Quando il peso delle protesi è superiore alla capacità elastica del tessuto mammario, si possono determinare a carico dei tessuti degli stretching eccessivi che sono direttamente proporzionali alla massa introdotta.
Quindi, contrariamente ai dogmi del passato, il peso dell’impianto, piuttosto che il suo volume, sta alla base della deformazione dei tessuti mammari e della futura deformazione.
Le protesi mammarie B-Lite® (G & G Biotecnologia Ltd., Haifa, Israele) consentono una riduzione di peso dell’ impianto fino al 30%, pur mantenendo le dimensioni, la forma e la funzione delle protesi mammarie tradizionali.
Il dispositivo ha il marchio CE e può essere efficacemente impiantato utilizzando le normali tecniche di mastoplastica additiva.
Le protesi B-Lite® sono state progettate per ridurre in modo significativo le tensioni determinate dagli impianti standard, conservando così la stabilità e l’integrità dei tessuto nel tempo.In sintesi le protesi mammarie leggere permettono di ridurre i danni da compressione del tessuto mammario e la deformazione e quindi un possibile successivo reintervento, migliorando ulteriormente la sicurezza e la soddisfazione delle pazienti.
Prof. MARIO DINI
Specialista in chirurgia plastica e chirurgia estetica
Le Sedi: Prof. Mario Dini – Via Lamarmora, 29 Firenze, FI 50121
Tel: 055 570797
Milano: Prof. Mario Dini – Viale Luigi Majno, 3 Milano, MI 20122
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