Un nuovo modo di concepire la responsabilità  medica: tutte le novità  nel ddl Gelli

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Il disegno di legge, che ha superato l’esame della Camera, rende obbligatoria a tutti gli effetti la sottoscrizione di un’assicurazione

A partire dal 2013 i professionisti iscritti ad un ordine o albo sono obbligati per legge a sottoscrivere una polizza di Responsabilità civile professionale.

L’assicurazione, cucita a misura in base alla tipologia di attività svolta dal professionista, viene sottoscritta per raggiungere due obiettivi specifici: da un lato la tutela dei soggetti che chiedono una prestazione al professionista nel caso in cui dovessero riportare danni o lesioni, sull’altro fronte la tutela del patrimonio del professionista, che potrebbe essere a rischio nel caso il cliente lo coinvolgesse in procedimenti giudiziari o richieste di risarcimento.

In fatto di responsabilità quelle attinenti la professione medica sono oggetto di novità rilevanti, le stesse che ha preso in esame il ddl Gelli.

Allo stato attuale il disegno di legge Gelli sulla responsabilità professionale ha ottenuto l’approvazione alla Camera il 28 gennaio scorso ed è in attesa del via libera in seconda lettura al Senato che, con tutta probabilità, slitterà al 2017 per l’esame dell’aula.

Il ddl Gelli mette in primo piano la volontà di garantire cure sicure a favore del paziente, ma va ben oltre, puntando al recupero del rapporto di fiducia che deve necessariamente intercorrere fra medico e paziente.

Il ddl Gelli getta le fondamenta d’un nuovo modo di concepire la responsabilità medica e, in termini di assicurazione, pone in essere l’obbligatorietà di sottoscrivere un’assicurazione sanitaria, come si evince dalla lettura dell’articolo 10.

L’obbligo di contrarre l’assicurazione estende il provvedimento alle  aziende del Servizio sanitario nazionale, alle strutture e agli enti privati operanti in regime autonomo o di accreditamento con il Servizio sanitario nazionale, ma anche all’esercente la professione sanitaria, che svolga la propria attività al di fuori di un’azienda, struttura o ente.

Fra le novità in termini assicurativi troviamo il ricorso all’azione diretta da parte di colui che risulta danneggiato dall’intervento del professionista.

In pratica sarà possibile ricorrere ad un’azione diretta nei confronti della compagnia assicuratrice per far valere i propri diritti.

Le compagnie assicuratrici dovranno rispondere alle richieste del danneggiato, potendosi eventualmente rifare sul cliente/professionista nel caso in cui la colpa e il danno vadano oltre i termini stabiliti nella polizza.

L’azione diretta è possibile anche nel caso in cui a sottoscrivere la polizza sia una struttura sanitaria e non il singolo medico.

Anche in questo caso,  se le richieste dal danneggiato dovessero andare oltre i termini stabiliti dalla polizza, la compagnia assicuratrice potrà rifarsi sul professionista.

La responsabilità professionale dei medici e delle strutture sanitarie è oggi sempre più spesso oggetto di azioni legali e diatribe.

L’Ania, associazione che riunisce le compagnie assicuratrici, in una recente comunicazione ha fatto presente che ogni anno sono circa 30mila le denunce avanzate da pazienti che chiedono un risarcimento specifico in seguito a danni da attività medica.

Il Ddl Gelli mette in chiaro che la copertura assicurativa deve coinvolgere  gli operatori sanitari, che operano all’interno di strutture pubbliche così come quelle private, che svolgano attività in qualità di dipendenti ma anche soltanto come semplici collaboratori.

Una copertura assicurativa che possa considerarsi  corretta per i professionisti del settore sanitario deve riportare nel dettaglio il tipo di attività svolta.

La polizza inoltre deve garantire anche la retroattività, deve essere parametrata all’anzianità maturata a livello professionale, e deve avere una regolare garanzia postuma.

Stipulare un’assicurazione professionale a garanzia dell’attività svolta da medici e operatori sanitari

non è cosa semplice in quanto in ballo ci sono molte componenti. E’ per questo che è importante affidarsi alla consulenza di realtà specializzate e competenti per poter fare un confronto fra le polizze presenti sul mercato, valutare le garanzie incluse e le eventuali accessorie e considerare le tariffe, come ad esempio MioAssicuratore.it.

Il mercato assicurativo infatti garantisce prodotti specifici a seconda della specializzazione dai dentisti ai chirurghi, dagli ortopedici ai ginecologi e così via.