Mal di testa da cervicale: ne soffre quasi la metà della popolazione

Un recente studio ha mostrato come la percentuale di persone che soffre di mal di testa da cervicale sia notevolmente in aumento: in generale, i dati parlano di una percentuale tra il 15% e il 44% ma in alcuni settori professionali come quello degli impiegati l’incidenza sfiora il 60%.

Riconoscere il mal di testa da cervicale è il primo step per poterlo trattare in modo efficace: proviamo ad analizzare insieme sintomi, possibili cause e come intervenire per risolvere.

Come riconoscere il mal di testa da cervicale

Si presenta tipicamente con dolore che inizia dalla parte posteriore o dalla base del cranio e si irradia verso l’alto. Normalmente avvolge il volto, muovendosi prima in modo localizzato e irradiandosi successivamente nei casi più acuti. La caratteristica distintiva? Il male si intensifica con particolari movimenti del collo o con la pressione su determinati punti delle spalle.

A differenza delle emicranie, che generalmente colpiscono un solo lato e sono spesso accompagnate da nausea, sensibilità alla luce o al suono, è direttamente legato ai movimenti del collo e raramente presenta sintomi gastrointestinali.

Un campanello d’allarme in più? Spesso viene associato a una ridotta mobilità nel rachide cervicale e a sensazioni di rigidità o infiammazione localizzata, sintomi meno prevalenti nelle altre forme di cefalea. La capacità di individuare un miglioramento o un peggioramento in relazione alla postura o all’attività fisica viene considerato un utile indicatore per l’identificazione.

Le possibili cause

L’infiammazione genera un dolore che parte direttamente dal collo per irradiarsi nella parte superiore del cranio; spesso è il risultato di disfunzioni o lesioni delle strutture localizzate, incluse le vertebre, i dischi intervertebrali o i tessuti molli.

Tra le cause principali troviamo la postura scorretta, che può essere dovuta al lavoro prolungato al computer o all’uso frequente di dispositivi mobili, generando tensione e stress sui muscoli e sulle articolazioni della zona. Anche gli incidenti, come il colpo di frusta, sono da ritenersi responsabili.  

Non sottovalutare poi i movimenti ripetitivi e le posizioni scomode: un’infiammazione della zona, persino cronica, è da ricercare tra i motivi principali di questa problematica di salute così tanto diffusa.

Come trattare il mal di testa da cervicale

Il mal di testa da cervicale si combatte grazie ad un mix di metodi in grado di alleviare il dolore e a migliorare la regolare mobilità della zona. Il primo consiglio? Fare fisioterapia: esercizi specifici risultano di grande aiuto nel rinforzare e rilassare i muscoli, migliorando la postura e la mobilità.

Un consiglio in più? Prova con l’applicazione localizzata dei panetti per la terapia del calore o del freddo: aiuteranno a ridurre l’infiammazione, rilassare i muscoli tesi e ottenere benessere quasi immediato. Tra i farmaci da banco si trovano antidolorifici e antinfiammatori in grado di attenuare i sintomi: per individuare quello giusto per te chiedi consiglio al tuo medico di famiglia, al farmacista di fiducia oppure ad un centro specializzato in emicranie e cefalee.

Un consiglio in più? Gestisci meglio lo stress e le tensioni quotidiane: è stato dimostrato che un equilibrio nell’emotività e saper prendere al meglio situazioni impegnative, riduce considerevolmente episodi intensi e decisamente debilitanti.