La paleo dieta è un regime alimentare – anche se per i suoi sostenitori si tratta di un vero e proprio stile di vita – in funzione del quale vengono consumati unicamente gli alimenti che già mangiavano i nostri antenati in era paleolitica. Ciò vuol dire che essa si basa, oltre che sulla frutta e sulla verdura, anche sul pesce, sulla carne, sulle radici e sulla frutta secca, prodotti che sono ritenuti in grado di fornire il quantitativo necessario di antiossidanti, di sali minerali, di vitamine e di proteine. In linea di massima, le sostanze nutritive dovrebbero essere distribuite in modo tale da consumare tra il 20 e il 35% di proteine, tra il 30 e il 45% di lipidi e tra il 20 e il 40% di carboidrati. Sono previste, però, alcune indicazioni da rispettare: la verdura e la frutta, per esempio, devono essere coltivate con metodi biologici e naturalmente di stagione, così come gli animali devono essere allevati al pascolo.
Come si può intuire, la dieta paleo esclude molti degli alimenti che siamo abituati a consumare tutti i giorni, tra i quali i legumi, i latticini, i cereali, lo zucchero, i dolciumi e gli snack di produzione industriale. I fautori di tale teoria ritengono che l'uomo non abbia avuto il tempo di evolversi e di modificare il proprio organismo per riuscire a tollerare tali alimenti, che sono entrati a far parte delle abitudini umane in un'epoca molto recente della storia evolutiva. Poiché dal punto di vista genetico non ci sono differenze tra l'uomo di oggi e quello di 60mila anni fa, ecco che la dieta paleo è più che sufficiente per soddisfare le esigenze dell'organismo.
I benefici che vengono garantiti da questo regime alimentare sono evidenti e facili da intuire se si pensa che esso esclude ingredienti che, effettivamente, dovrebbero essere comunque assunti con moderazione: è il caso dei latticini e dello zucchero, ma anche delle merendine, delle patatine e di tutti gli snack salati. Per di più, viene consigliato il consumo di frutta e verdura biologiche, di frutta secca e di carne proveniente da animali allevati in libertà: chi mai potrebbe pensare che tali alimenti facciano male? Perfino i pesci dovrebbero provenire da acqua non inquinate ed essere pescati attraverso metodi tradizionali.
Una conseguenza diretta della dieta paleo, secondo i suoi fan, è il miglioramento della funzione digestiva: dal momento che i quattro quinti del nostro sistema immunitario sono ospitati dal nostro intestino, è evidente che se si consumano ogni giorno degli alimenti che il corpo non è in grado di tollerare l'apparato digestivo finisce per infiammarsi. Inoltre, con questo stile alimentare si ha l'opportunità di intervenire sulla presenza di zucchero nel sangue: conoscendo la quantità di carboidrati, di grassi e di proteine che è necessario assumere a seconda dei bisogni dell'organismo, si mangia una volta ogni 6 ore senza farsi colpire dai morsi della fama e lasciarsi attirare da dolciumi o merendine. Tra l'altro, la dieta non contempla il consumo di oli vegetali raffinati e di oli idrogenati, anche parzialmente.
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