Assicurazione medico: è importante per la professione

Non stiamo parlando della copertura per prestazioni mediche, ma della fondamentale polizza professionale obbligatoria dedicata alla categoria dei dottori

Quella del medico di base è un’attività sottovalutata, in realtà molto complessa e rischiosa. C’è chi pensa, infatti, che il dottore di famiglia non sia altro che un buon consigliere, che scrive ricette e sa indirizzare verso uno specialista in casi troppo incerti. In verità, ha una responsabilità molto grande verso un numero molto alto di pazienti. Ecco perché, per tutta la categoria, l’assicurazione medico è obbligatoria, una polizza professionale a tutela di un mestiere così stratificato.

Dalla banale influenza all’accorgersi di una patologia grave, dal suggerire un esame particolarmente invasivo o sconsigliarne un altro che l’assistito vorrebbe fare a tutti i costi: si tratta di decisioni da prendere in modo ponderato, valutando non solo i dati tecnici alla mano (come esami del sangue o altro), ma anche la persona che si ha davanti, l’ipocondriaco che vorrebbe un check-up completo ogni mese oppure quello che nega anche l’evidenza di un palese malessere.

Le assicurazioni medico servono in tutti quei casi nei quali, in buona fede, vengano commessi errori che generano una conseguenza negativa nell’assistito, che può avere gravi implicazioni, persino legali a volte.

Un errore di valutazione, infatti, è comprensibile: non bisogna pensare che il dottore sia infallibile. Purtroppo, si tratta di un lavoro e, in quanto tale, una svista o un’errata interpretazione sono da mettere in conto.

Un esempio concreto è la questione della mutua ospedaliera: quando si subisce un intervento o, in generale, a seguito di un ricovero, il servizio sanitario nazionale fornisce al paziente un numero di giorni di mutua in ragione dell’invasività dell’operazione subita e delle difficoltà post-operatorie. Il paziente che voglia chiudere prima del previsto questo periodo di convalescenza obbligata, ad esempio per ragioni lavorative, potrà rivolgersi al proprio medico di base. Il medico può decidere di non sospendere la mutua se le condizioni non siano migliorate a sufficienza: infatti, in caso di malore o recidiva dell’assistito, la responsabilità ricadrebbe tutta sul dottore.

Poter lavorare serenamente e prendere decisioni senza lo spauracchio di denunce e sanzioni, soprattutto in un settore fatto di relazioni personali come quello medico, è fondamentale: ecco perché ogni medico di base dovrebbe tutelarsi con un polizza, così come i dentisti e gli infermieri.