In cucina senza glutine: 3 farine per celiaci

La celiachia è una malattia autoimmune che colpisce l’intestino tenue. E’ causata da una reazione alla gliadina, una proteina del glutine presente nel grano, e da proteine simili che si trovano in altri cereali comuni, come orzo e segale. L’esposizione alla gliadina causa una reazione infiammatoria. I sintomi che avverte il paziente sono per lo più legati a problematiche dell’intestino, ma si possono verificare perdita di peso o mancato aumento di peso nel caso dei bambini; nelle manifestazioni più lievi i pazienti possono soffrire di anemia o semplici sintomi di stanchezza. Purtroppo la percentuale di pazienti affetti da questa fastidiosa patologia è in costante aumento, e si è reso necessario intervenire sia dal punto di vista clinico-farmacologico che alimentare.

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Negli ultimi anni sono nati negozi – anche in franchising – specializzati nella vendita di prodotti senza glutine, ma non mancano alimenti per celiaci anche presso i banchi dei più noti marchi di supermercati. Entrando maggiormente nel dettaglio, chi è intollerante al glutine deve scegliere alimenti prodotti con farine per celiaci. Le farine senza glutine sono numerose ma il celiaco, prima di acquistarle, deve accertarsi che non abbiano subito contaminazione durante il loro ciclo di lavorazione. Infatti vi sono casi in cui chi le produce si occupa anche della lavorazione della farina di grano o di altri cereali contenenti glutine.

Quindi come acquistare alimenti prodotti con farina per celiaci? Le possibilità sono due: consultare il Prontuario degli alimenti senza glutine, quello redatto dall’AIC Associazione Italiana Celiachia; acquistare quelle farine che riportano il marchio spiga barrata sulla confezione. In questo modo si eviteranno spiacevoli sorprese e problemi alla propria salute. Vediamo ora nel dettaglio 3 farine per celiaci:

  1. 1. Farina di riso. Prodotta dalla macerazione del riso privato della parte esterna della crusca, la farina di riso è senza glutine, ricca di fibre e ad alto contenuto di carboidrati. Può essere di diversi tipi: semola bianca di riso, semola integrale di riso, farina bianca di riso e farina integrale di riso. Il suo impiego nella cucina occidentale è in crescita – proprio per le sue caratteristiche gluten-free – ed essa rappresenta l’ingrediente principale per crackers, gnocchi e alcuni tipici di biscotti. Si presta molto bene all’impasto e può essere utilizzata come addensante per zuppe e minestre.
    2. Farina di grano saraceno. E’ la fonte migliore di minerali essenziali tra tutte le farine senza glutine. Contiene proteine vegetali, amminoacidi, ed apporta alla dieta carboidrati, vitamine e sali minerali. Utilizzata per lo più nei regimi alimentari naturisti ed alternativi, presenta un unico svantaggio: il suo prezzo è infatti superiore rispetto ad altre tipologie di farine.
    3. Farina di ceci. I ceci sono dei legumi particolarmente ricchi di carboidrati, fibre, magnesio, potassio, proteine e vitamine dei gruppi A, B ed E; la loro farina è il frutto della macinazione particolarmente fine dei semi secchi. Essa contiene una notevole quantità energetica e proteine mentre in misura inferiore sono presenti lipidi. La farina di ceci è utilizzata in diversi regimi alimentari (come i vegetariani e i vegani) per il loro apporto di fibre e l’assenza di colesterolo. Dal punto di vista alimentare essa rappresenta il miglior sostituto delle uova nelle frittate, ma può essere impiegata nei ripieni per verdure e nei burger vegetali come compattatore dell’impasto.