La corsa lenta di rigenerazione

La corsa lenta ha un forte potere rigenerante, non solo per chi si allena intensamente ma anche per coloro che iniziano a svolgere attività sportiva. Eseguita senza seguire un ritmo è in grado di apportare notevole benefici sul benessere psichico fisico, aiuta a non sforzare muscoli e articolazioni e a recuperare le energia.

La corsa rigenerante è praticata dai runner nella fase di recupero, dopo lunghi allenamenti o una gara, ed è considerata fondamentale per migliorare le performance. Una forma di esercizio fisico che può essere facilmente praticata da tutti, con ampia libertà non solo nei movimenti e nei ritmi, ma sopratutto di orari, in quanto è possibile andare a correre quando si ha tempo libero in qualsiasi momento della giornata.

 

L’allenamento lento rigenerante

La corsa rigenerante o lenta è un tipo di allenamento che non si basa sulla distanza, la velocità o il ritmo, ma sulle sensazioni. La persona esegue dei movimenti senza curarsi del tempo, dei km da percorrere ma corre in modo rilassato.

Questa metodologia di attività sportiva viene chiamata rigenerante proprio perché aiuta a scaricare lo stress fisico e mentale. Ideale per chi si allena saltuariamente, è indicata per i runner dopo un lungo sforzo. La corsa rigenerante si caratterizza per i movimenti lenti dell’organismo, che consentono di far lavorare la muscolatura, attivando la circolazione sanguigna e agevolando il recupero.

La corsa rigenerante è consigliata quando non si ha voglia di sottoporsi a lunghe sedute di esercizi fisici. ogni qualvolta si vuole allontanare i pensieri legati al lavoro, a situazioni difficili o altre problematiche della vita e anche per evitare attività che potrebbero portare allo sviluppo di microtraumi o infortuni. La corsa rigenerante ha come obiettivo quello di far prendere fiato all’atleta e aiutare a smaltire l’acido lattico presente nei muscoli, come anche quello di combattere dolori alle articolazioni.

L’andatura lenta di questa metodologia di allenamento, con un’andatura personalizzata e autoregolata dalla persona, la rende perfetta per coloro che hanno problemi al sistema motorio e non possono praticare sport che comportano sollecitazioni eccessive sull’apparato scheletrico, per gli anziani e chi è poco incline a seguire un piano di allenamento costante.

 

La corsa: l’importanza di andare piano

I benefici offerti dal correre piano sono diversi e riguardano aspetti fisiologici ed emotivi. Tale forma di allenamento ed inoltre ha effetti positivi sull’umore e sulla capacità di affrontare lo stress.
L’importanza del correre piano, con un ritmo libero, autoregolamentato dalla persona o atleta si può notare sugli effetti fisiologici che ha sull’organismo.

In particolare sulle funzionalità del sistema circolatoria, con una riduzione della frequenza cardiaca media a favore di un incremento di quella gittata, sia durante l’allenamento che a riposo. A ciò si deve aggiungere l’aumento della capillarizzazione dei muscoli e il miglioramento dell’ossigenazione dei tessuti sottoposti a sforzo. Inoltre, la corsa lenta ha effetti positivi sulla termoregolazione del corpo, migliorando la temperatura durante gli allenamenti e lo svolgimento di attività fisiche impegnative e prolungate, a ciò si deve aggiungere l’azione benefica sul sistema locomotore del corpo, che risulta più coordinato.

Infine, correndo piano migliora la resistenza aerobica e aumenta il consumo di glucidi e lipidi, che vengono trasformati in energia, contribuendo a sostenere gli sforzi degli allenamenti e a perdere peso.
Correre piano è una valida soluzione per prevenire l’osteoporosi e altre malattie ossee, in quanto permette di incrementare la densità delle ossa.

La corsa lenta di rigenerazione ha sicuramente i suoi vantaggi e, se praticata con costanza e dedizione, permette una lieve diminuzione della cellulite. Non possiamo di certo aspettarci sicuramente risultati eclatanti che potrebbero essere garantiti da un trattamento di cavitazione medica.

La capacità rigenerante della corsa lenta si può riscontrare a livello psichico, in quanto è in grado di far scaricare le tensioni muscolari e combattere lo stress e i nervosismi. Eseguita all’aperto, stimola la produzione di serotonina, ormone del buonumore, che permette di svuotare la mente e allontanare i pensieri negativi. La corsa lenta è una valida alleata anche per contrastare l’ansia e aumentare la capacità di concentrazione. Inoltre, rappresenta un modo per socializzare e conoscere altre persone, oltre che per aumentare l’autostima.

 

La corsa lenta: come eseguirla

La corsa rigenerante è una corsa vera, in cui si segue un ritmo gestibile dal proprio corpo. Per eseguirla correttamente è importante la respirazione, che deve avvenire unicamente con il naso, per tutta la durata dell’attività e non bisogna mai giungere a una sensazione di affanno o avere il fiatone. Bisogna correre senza fare rumore con la bocca, in modo lento, seguendo le sensazioni del corpo, rallentando o camminando per un po’ appena si sente la mancanza d’aria.

La corsa lenta deve essere un’esperienza piacevole e naturale, durante la quale si deve lasciare spazio alle emozioni e sentirsi liberi, non si deve provare dolore ma solo un senso di benessere. I tempi utili per trarre tutti benefici di tale attività devono essere tra i 45 e i 60 minuti. È bene non superare l’ora. Per eseguire correttamente la corsa lenta si può portare un cardiofrequenzimetro, per monitorare le pulsazioni cardiache. Queste ultime dipendono dalla persona e dall’età, comunque non devono superare il 70% della frequenza cardiaca massima.

La corsa rigenerante deve essere svolta ogni volta che il fisico lo richiede, chi non pratica running veloce, essa deve essere fatta costantemente, per almeno tre o quattro giorni alla settimana. Chi invece corre tutti i giorni, dovrebbe alternare sedute di corsa intensiva a quelle più lente per evirare si sovraccaricare i muscoli. La corsa lenta, sopratutto se viene praticata per perdere peso o mantenere la forma fisica, deve essere abbinata a una dieta sana ed equilibrata.