I giochi di ruolo non sono attività capaci di intrattenere e divertire solo i bambini perché, come vedremo, costituiscono una grande passione anche per gli adulti. A dire il vero con la crescita tendiamo a metter da parte le attività dedicate al gioco perché, molto spesso, le riteniamo cose futili e non idonee alla nostra età. In realtà commettiamo un grosso errore perché dimentichiamo che tutto ciò che apprendiamo da bambini, dopotutto, arriva proprio dal gioco.
Giochi di ruolo: non solo cose da nerd
Per quel che riguarda i giochi di ruolo, invece, questi vengono spesso appellati come un’attività da nerd con accezione negativa o denigratoria. Eppure come ci suggerisce il punto di riferimento per i giochi di ruolo, fantasiastore, questa attività è decisamente benefica e rigenerante e farebbe bene a tantissime persone se solo si concedessero il gusto di provarla.
Il gioco di ruolo, ma anche il gioco in generale, è un’attività capace di azionare e stimolare entrambi i lobo del cervello, mettendo a contatto tra loro quello razionale e calcolatore con quello creativo e fantasioso. Ebbene il gioco di ruolo amplia questo set di benefici educando le persone, stimolandole al confronto e allenando la loro creatività.
La scienza ha più volte dimostrato che giocare e divertirsi sia un’attività benefica su più fronti, sia per gli adulti che per i bambini. Innanzitutto è il pretesto per allenare il cervello a rimanere allenato mentre condividiamo un momento di crescita con altre persone. Pertanto il gioco di ruolo educa al rispetto delle regole e degli altri giocatori ma agisce anche sul nostro lato creativo.
La semplicità del gioco e la ricchezza dei suoi insegnamenti
Difatti i giochi di ruolo prevedono l’utilizzo di semplici accessori come un mazzo di carte dai quali si diramano scenari fantastici e mondi incredibili di ambientazione. Nello specifico i giochi di ruolo, noti come GDP o RPG (Role Playing Games) sono attività per le quali i giocatori assumono le vesti di personaggi fantastici.
Con lo scambio dialettico, le regole, le carte e gli altri accessori viene a crearsi la cornice narrativa che è speso ispirata a storie, film o libri. Per la precisione le regole di gioco fungono da cornice immaginaria e, quindi, creano un limite allo svolgimento delle attività.
Per questo la scienza è concorde nel ritenere il gioco di ruolo come un importante allenamento per la creatività e per l’espressione comunicativa. A tutte le età questa attività è in grado di espandere il nostro vocabolario e di rafforzare la nostre abilità comunicative con gli altri partecipanti.
Non solo
Il gioco di ruolo aiuterebbe anche a migliorare le nostre abilità sociali, spesso richieste in ambito lavorativo e di studio quali vie preferenziali per avere successo. Giocando le persone non si sentono dinanzi ad un banco di prova e non si sentono giudicate motivo per cui il divertimento agisce anche sul rafforzamento dell’autostima, del lavoro di squadra e sul problem solving.
Quando pensiamo ad un gioco di ruolo, quindi, non ci dobbiamo limitare a ritenerlo come un’attività ludica fine a sé stessa perché essa favorisce la socialità mettendoci al riparo dall’isolamento sociale e dai rischi che ne derivano per la psiche.
Infine il gioco favorisce la costruzione di amicizie solide, fondate sulla condivisione di attività benefiche tali per cui i gruppi di appassionati trovano affinità anche nella vita reale. Con il gioco le persone condividono momenti di divertimento e di crescita tali da contribuire positivamente alla formazione di relazioni sane in modo vicendevole.
La scienza, in conclusione, incoraggia il gioco di ruolo perché è in grado di stimolare ed ampliare il pensiero spaziale e matematico. Per questo viene consigliato a giovani e meno giovani afflitti da mentalità pigre e in difficoltà con il ragionamento logico e matematico.