Psicologia e cinema

Psicologia e cinema

E’ noto come molto spesso, i personaggi che vediamo nei film, presentano delle caratteristiche ben precise. Sebbene il film duri solo qualche ora, a volte ci capita di vedere delle figure, che vengono rappresentate con tutte le sfaccettature tipiche della psiche umana, dandoci così l’impressione di conoscerle da sempre e in modo approfondito.

Come è possibile tutto ciò? La risposta è molto semplice: l’applicazione della psicologia all’interno del mondo del cinema!

Film: viaggio nella mente umana

Probabilmente, se sei uno studente di psicologia oppure un semplice appassionato della mente umana, sei anche un appassionato di film che vanno di pari passo con la psicologia. Molte opere cinematografiche hanno la capacità di darci l’impressione di poter fare un viaggio all’interno della psiche umana, rivelandoci i vissuti che stanno dietro le varie forme di disagio psicologico di un determinato personaggio.

Questi film oltre che ad attirare gli appassionati del genere, possono proporre anche degli scopi didattici per chi studia o ha intenzione di studiare psicologia.

Sono una miriade, i film che presentano un approccio psicologico; se li si analizza in modo più approfondito, si potrà inoltre notare, che essi trattano svariate tematiche. Sei un amante del cinema così come della psicologia? Se la risposta è affermativa, allora non potrai non guardare in streaming “Se mi lasci ti cancello”, su JusticeTv.

Se mi lasci ti cancello

Il film Se mi lasci ti cancello, è una produzione del 2004 diretta da Michel Gondry, che vede come protagonisti Jim Carrey e Kate Winslet. La sceneggiatura, vincitrice dell'Oscar 2005, è opera di Charlie Kaufman, che conferma la sua inclinazione per i film di impianto "psicologico" e visionario.

Il film rappresenta una vera e propria metafora della difficoltà a tollerare non soltanto le emozioni negative nella rottura di una relazione, ma anche il passaggio dall’innamoramento all’amore, e quindi dalla visione idilliaca e perfetta, intrisa dell’idealizzazione di sé e dell’altro, alla presa di coscienza della complessità nella coppia, dove insieme ai due membri entrano in gioco le loro storie, gli apprendimenti, i legami di attaccamento ed infine la relazione nell’attualità.

Che dire?! Un film psicologico, con la “P” maiuscola; ma andiamo a scoprire la trama di questo film così avvincente.

Clementine è lunatica ed eccentrica, indossa abiti fluorescenti e porta i capelli blu. Joel è timido, inibito, dolce e comprensivo.
La loro storia parte bene ma finisce inaspettatamente senza un motivo ben chiaro e quando Joel prova a riavvicinarsi a Clementine, la ragazza si rivolge a lui come ad un estraneo. In preda al panico e alla disperazione, Joel si rivolge ad un centro medico specializzato per eliminare i ricordi che lo legano a Clementine. Si scopre che anche Clementine si è sottoposta alla medesima procedura ed è per questo che non riesce a ricordare l’identità di Joel e ha cominciato da poco una relazione con un altro giovane, come se non fosse successo niente.