Stress e ansia: come influiscono sul benessere intestinale

Lo stile di vita moderno costringe tutti a correre da un impegno a un altro e ad avere tante responsabilità, mettendo sotto stress la mente e causando stati di ansia più o meno intensi. Ansia e stress non si limitano a ridurre il proprio benessere sotto il profilo psicologico, ma influiscono negativamente anche sul corpo. È in particolare l’intestino che reagisce in modo negativo allo stress e all’ansia, manifestando disturbi di vario genere, come i sintomi della dispepsia e la colite spastica.

In questo articolo scopriremo in quale modo uno stile di vita e situazioni stressanti possono causare disturbi al tratto gastro-intestinale e cosa fare per porvi rimedio.

In che modo lo stress agisce sull’intestino

Intestino e cervello sono strettamente connessi, tanto che stati ansiosi possono portare alla comparsa di disturbi della digestione e problemi intestinali; allo stesso tempo però, anche un disequilibrio della flora batterica può avere effetti negativi sulla psiche, facilitando la comparsa dello stress. Se si tiene conto del fatto che, quando una persona ha molti impegni, si trova sovente a mangiare in modo errato, consumando pasti rapidamente senza preoccuparsi di ciò che mette nel piatto oppure saltandoli, si capisce come i due fattori siano strettamente correlati in entrambi i sensi. Questi comportamenti vanno infatti ad alterare la motilità gastro-intestinale, rendendo la digestione più lenta e difficoltosa.

Quando si è stressati, il cervello invia segnali a tutto l’organismo; per quanto riguarda l’intestino, ne vengono modificate le funzionalità motorie e secretorie, la permeabilità e la composizione della flora batterica.

Tutto questo fa capire perché, quando si è stressati, si tende a manifestare sintomi non solo a livello comportamentale, ma anche intestinale.

Disturbi intestinali da stress: come si manifestano

Quando i problemi intestinali sono causati da situazioni stressanti, come difficoltà sul lavoro o un lutto in famiglia, si potranno presentare i sintomi più svariati.

Tra i principali si potranno avere:

gonfiore addominale;

stitichezza o, al contrario, diarrea;

reflusso gastrico;

nausea;

dolori addominali;

vomito.

I disturbi intestinali causati da ansia e stress tendono in genere a manifestarsi in corrispondenza degli eventi negativi e a risolversi spontaneamente.

Cosa fare per ridurre lo stress e i disturbi intestinali

Il primo passo da compiere quando si soffre di problemi intestinali frequenti consiste nel rivolgersi a un medico, il quale valuterà il problema e ne individuerà la causa. Sebbene possano essere correlati, è bene ricordare che non sempre un disturbo intestinale è causato dallo stress, quindi, soprattutto quando si manifesta con una certa frequenza, è sempre importante escludere altre cause.

Nel caso in cui il problema derivasse effettivamente da situazioni di stress, il medico potrà prescrivere dei farmaci in grado di ridurre e contenere i sintomi, ma per eliminare il problema alla radice sarà necessario intervenire sulla causa primaria, limitando il disagio e gli stati d’ansia. Per fare questo, potrà essere utile rivolgersi a uno psicologo o a uno psicoterapeuta, i quali potranno fornire tutto l’aiuto necessario per superare il momento di difficoltà e ritrovare sia la serenità mentale che l’equilibrio intestinale.