Cos’è la retinite? Sintomi, cause e cure

La retinite rappresenta una serie di patologie oculari degenerative che attaccano direttamente la retina. Può essere una condizione ereditaria che porta alla perdita lenta e progressiva della vista.

Come accennato è una patologia che colpisce la membrana interna dell’occhio, il cui compito principale è acquisire immagini per inviarle al cervello. Quando l’occhio è colpito dalla retinite, si riscontrerà la distruzione graduale di alcune cellule che formano la retina. È comunque considerata una malattia rara, colpendo circa una ogni quattro mila persone.

Scopriamo insieme i sintomi, le cause e le possibili cure per la retinite.

Sintomi della retinite

Come anticipato, si tratta di una malattia rara e i primi sintomi si presentano durante la fase dell’infanzia e sviluppo. Durante la prima parte dell’età adulta subentrano i sintomi più gravi, per questo motivo una diagnosi precoce (sin dai primissimi sintomi) è veramente importante.

Ovviamente, per ogni persona si possono presentare delle condizioni differenti ma in linea generale i sintomi che si presentano sono:

· Calo della vista soprattutto nei momenti di poca luce o durante la notte;

· Perdita della visione laterale, tanto da obbligare chi ne è colpito a girare la testa per avere tutto quello che hanno intorno;

· Calo dell’acutezza visiva, con difficoltà a capire oggetti e forme;

· Percezioni di luci e piccoli flash che rendono la visione ancora più difficile;

· Nei casi avanzati ci potrebbe anche essere la perdita della visione centrale;

· Alterazione massiva dei colori e della sua percezione, sempre nei casi avanzati.

Cause della retinite

La renite è una malattia di origine ereditaria, causata da diversi effetti genetici particolari da diagnosticare da piccoli. Ci possono essere tre tipologie principali di questa malattia:

· Autosomica dominante, con mutazione di uno dei geni che compongono la struttura della retina e la sua funzionalità. Uomini e donne sono colpiti allo stesso modo, trasmettendo la malattia ai propri figli/nipoti;

· Autosomica recessiva dovuta alla consanguineità, con madre e padre portatori con un 25% di avere dei figli malati;

· Recessiva legata al sesso con cromosoma X, con la presenza di un gene difettoso che colpisce direttamente gli uomini.

Nel caso in cui si presentasse un quarto caso che non ha nulla a che fare con quanto sopra, si parla di retinite pigmentosa.

Retinite, diagnosi e cura

Ad oggi non esiste una cura per la retinite, anche se sono tantissimi gli studi che vengono svolti dai medici per trovare una soluzione in merito. Il consiglio è di fare dei controlli presso l’oftalmologo e farsi prescrivere degli integratori per rinforzare la retina, così da contrastare patologie e fastidi che possono interessare questa area delicata.

La diagnosi avviene durante il periodo dell’infanzia, con i primi sintomi che compaiono seppur in forma lieve. Allo stesso tempo, ci sono degli esami che possono essere svolti come:

· Studio del campo e acutezza visiva

· Studio dell’orecchio

· Prove di verifica di vista al buio, sensibilità al contrasto e verifica per riconoscimento dei colori.

Su ricorda che solo un esame specialistico e un controllo da parte di medici esperti, può contrastare lo sviluppo della malattia.