In alcuni momenti della vita ci si ritrova a fare i conti con la propria linea, lamentandosi di aver preso troppo peso magari proprio alle porte dell'estate. Ci si iscrive allora in palestra e si intraprendono nuovi regimi alimentari: è importante però sapere che la dieta giusta aiuta a perdere peso nel modo giusto, senza danneggiare la salute. A distinguersi è poi la dieta mediterranea che si afferma come vero e proprio stile di vita da adottare sempre a prescindere dalla perdita di peso che è, in ogni caso, favorita se la stessa dieta viene osservata con applicazione e annessa attività fisica.
Origini e principi della dieta mediterranea
Il primo a parlare di dieta mediterranea è stato nel 1939 Lorenzo Piroddi anche se ad avvalorarne l'importanza rispetto ad altri regimi alimentari è stato Ancel Keys negli anni 50. Questo biologo statunitense, nel suo cosiddetto "Studio dei sette Paesi", mise a confronto le abitudini alimentari di Finlandia, Grecia, Italia, U.S.A., Olanda, ex Jugoslavia e Giappone, valutandole dal punto di vista dei benefici per il sistema cardiovascolare. Keys arrivò dunque a evidenziare quanto la dieta mediterranea, comune a gran parte dei Paesi affacciati sull'omonimo mare, fosse perfetta per la salute.
Sono molti i vantaggi di questo regime alimentare:
- migliora la salute cardiovascolare e metabolica regolando il livello dei trigliceridi
- contrasta l'insorgenza di malattie croniche grazie alle fibre
- riequilibra il metabolismo e quindi aiuta a perdere peso
- esercita un'azione antiossidante grazie all'apporto vitaminico
- protegge i tessuti dal deterioramento garantendo una maggiore longevità
- rafforza il sistema immunitario
Tutti questi benefici sono legati agli alimenti vegetali, il cui consumo è alla base della dieta mediterranea: via libera dunque a verdure, ortaggi, frutta e cereali; nello stesso tempo si suggerisce un moderato consumo di prodotti di origine animale, prediligendo il pesce rispetto alle carni rosse.
Seguire la dieta mediterranea significa adeguarsi alla famosa piramide alimentare, con una serie di cibi che è consentito mangiare tranquillamente e altri che invece devono essere assunti con estrema moderazione.
Alla base ci sono quelle categorie di alimenti da consumare in abbondanza tutti i giorni, ossia verdura e frutta, per fare il pieno di vitamine, antiossidanti, fitonutrienti e antiossidanti, per un sensibile miglioramento della funzionalità cellulare. Non mancano poi i cereali integrali che, rispetto a quelli raffinati, mantengono stabili i livelli degli zuccheri e soprattutto contengono più fibre.
Tra i cerali integrali più nutrienti c'è il riso Venere, coltivato nelle province di Novara e Vercelli: un piatto salutare e gustoso è ad esempio insalata con riso Venere e gamberetti con le zucchine grigliate, il sale, il pepe e le erbe aromatiche (ottima l'alternativa col salmone affumicato al posto delle zucchine).
Tenendo conto dei principi della dieta mediterranea, si possono preparare innumerevoli ricette amiche della linea ma soprattutto della salute: sul sito Ricetta.it la scelta è ampia e tutto è spiegato nei minimi particolari, rendendo la preparazione facile e soddisfacente. Si può per esempio partire dagli ingredienti presenti nel frigorifero per cercare una ricetta adatta alle proprie esigenze.
I cibi consentiti e le ricette più gustose
Al secondo livello della piramide alimentare il latte e i suoi derivati, che apportano il calcio, minerale assai prezioso per la salute delle ossa: è preferibile non superare le 3 porzioni al giorno. Compaiono poi le olive e la frutta secca ( 2 porzioni al giorno) e soprattutto le spezie, la cipolla, l'aglio e le erbe aromatiche, utili soprattutto a ridurre il consumo del sale: si pensi allo zenzero, al rosmarino e soprattutto alla curcuma che ha una naturale capacità di combattere le infiammazioni e di proteggere anche il DNA.
L'olio di oliva extravergine è il condimento prediletto della dieta mediterranea, da utilizzare preferibilmente crudo, non più di 4 cucchiaini al giorno.
All'ultimo livello della piramide alimentare ci sono tutti quegli alimenti da consumare settimanalmente, ossia i legumi e il pesce, con 2 porzioni in sette giorni: proprio i fagioli, le lenticchie e i ceci contribuiscono ad abbassare il colesterolo cattivo e favoriscono di conseguenza la longevità.
Anche le uova possono essere consumate fino a 2 vole alla settimana, mentre per quanto riguarda la carne rossa, gli insaccati e i dolci è preferibile consumarli con parsimonia: prediligere il pollame e il pesce, in particolare quello azzurro ricco di Omega 3-6 che contribuiscono a mantenere i livelli del colesterolo buono molto alti rispetto a quello dannoso LDL.
Una ricetta classica è ad esempio la caprese a base di fette di mozzarella di bufala alternate ai pomodori cuor di bue, anch'essi affettati e foglie di basilico: si condisce il tutto con poco sale, origano e un filo di olio di oliva. Si possono anche sperimentare varianti del piatto base, con aggiunta della ricotta oppure con i gamberetti freschi al posto della mozzarella e una salsa a base di yogurt, prezzemolo, capperi, acciughe e tonno.
Un altro piatto rappresentativo della dieta mediterranea è poi l'orata all'acqua pazza, con il pesce cotto in padella con pomodorini pachino, prezzemolo, sale, pepe e vino bianco per sfumare il tutto.