L’insonnia viene descritta comunemente come la difficoltà persistente nel prendere sonno o nel mantenerlo, e colpisce una parte significativa della popolazione. È un problema che può anche destabilizzarci, considerando che non sempre riusciamo a controllarlo.
Leggere una guida sull’insonnia può essere utile, così come approfondire una delle cause più frequenti: lo stress.
Il legame tra insonnia e stress: perché abbiamo difficoltà a dormire?
Capita a tutti: abbiamo sonno, siamo stanchi, abbiamo lavorato per tutto il giorno, ma, alla fine, quando giunge il momento di andare a letto, qualcosa ci impedisce di prendere sonno. Di riposarci davvero.
Purtroppo, insonnia e stress sono due condizioni che spesso vanno di pari passo.
Naturalmente, l’insonnia si manifesta in diverse forme, come la difficoltà ad addormentarsi, il risveglio frequente durante la notte o il risveglio precoce al mattino. Perché? Cosa succede? Lo stress è di fatto risposta fisiologica e psicologica del corpo a situazioni percepite come “sfidanti”.
E c’è da dire che il collegamento tra le due è bidirezionale. Da un lato, infatti, lo stress porta all’insonnia, poiché il corpo produce elevate quantità di cortisolo, l’ormone dello stress, che può interferire con i ritmi sonno-veglia.
Dobbiamo però osservare anche l’altro lato: ovvero, l’insonnia aumenta il livello di stress, creando un circolo vizioso. Quando si dorme poco o male, si è più suscettibili allo stress e alle sue conseguenze. È quindi fondamentale comprendere questa connessione e affrontare entrambe le condizioni per migliorare la qualità del sonno e il benessere generale.
Le cause dell’insonnia e dello stress
Ambedue, ovviamente, sono causate da una serie di fattori, che possono variare da persona a persona. Per esempio, potremmo avere subito pressioni lavorative eccessive, problemi finanziari, conflitti familiari o eventi traumatici. Anche l’insonnia può essere causata da ansia, depressione, dolore cronico, disturbi del sonno.
Purtroppo, però – inevitabilmente – a risentirne è la salute, sia mentale che fisica. La privazione del sonno, infatti, ci porta a subire diverse conseguenze negative durante il giorno, come affaticamento, difficoltà di concentrazione, irritabilità e umore basso.
Non è poi insolito che lo stress possa colpire anche il fisico, manifestandosi attraverso sintomi specifici, tra cui mal di testa, tensione muscolare e disturbi digestivi.
I rimedi per l’insonnia e lo stress
Possiamo fare qualcosa per migliorare la situazione? Sì, soprattutto perché tocca a noi, in effetti, cambiare alcuni aspetti della nostra vita, soprattutto per favorire una routine più regolare.
I cambiamenti nello stile di vita
Non è facile, ma piccoli cambiamenti possono fare una grande differenza. Per esempio, dovremmo cercare di andare a dormire e svegliarci alla stessa ora del giorno, anche nei weekend, per quanto possibile.
Utile, poi, è poter usufruire di una zona relax in casa: un posto dove semplicemente staccare la spina da tutto il resto. Essenziale limitare l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire: la luce blu emessa da smartphone, tablet e computer può interferire con il sonno.
Potrebbe anche essere utile fare un po’ di esercizio fisico: lo sport è un grande alleato contro lo stress e migliora anche la qualità del sonno. Chiaramente, prima di andare a dormire, evitiamo assolutamente alimenti e bevande stimolanti, come la caffeina e l’alcool.
Terapia cognitivo-comportamentale
In base al livello di stress e insonnia, possiamo anche valutare di seguire la terapia cognitivo-comportamentale, che cerca di insegnarci nuovi modelli di comportamento, pensieri positivi e strumenti utili per identificare le cause dello stress. Non è così insolito scegliere di propendere per la terapia, anche perché parlare con uno specialista aiuta a liberare la mente e a fare chiarezza.
Rimedi naturali
Innumerevoli, ovviamente, i rimedi naturali e gli integratori che possono promuovere il sonno e ridurre lo stress, come la melatonina, che regola il sonno e la veglia, o ancora la valeriana, una pianta che può aiutare ad alleviare l’ansia.
Prima di andare a dormire, potrebbe essere utile bere una tisana a base di camomilla, che ha effetti calmanti sull’organismo. Per rilassare il corpo e indurlo al sonno, l’olio essenziale di lavanda si rivela altresì utile.
Ricordiamo, però, che prima di assumere qualsiasi integratore o rimedio naturale, è importante consultare un medico, soprattutto se si stanno già assumendo farmaci o se si hanno condizioni preesistenti.
Abitudini sane legate al sonno
Ci sono anche alcune abitudini che possono fare la differenza. Se abbiamo problemi a dormire la notte, evitiamo di fare dei sonnellini durante il giorno, così da non compromettere il riposo notturno.
Importante, poi, è l’orario dei pasti: mangiare troppo tardi, soprattutto per chi soffre di insonnia, non è la scelta più saggia, perché può causare disagio e interferire con il sonno.
Quando stiamo per andare a dormire, perché non fare un lungo bagno caldo rilassante, o magari leggere un libro? Sono tutte piccole abitudini, certo, ma che possono davvero permetterci di liberare la mente.
In caso di problematiche avanzate, è molto importante parlare con il proprio medico, perché l’insonnia può davvero avere un impatto negativo sulla qualità della vita.