Come mantenere l’abbronzatura in gravidanza al rientro delle vacanze

Le vacanze sono finite e il consueto ritmo quotidiano sta per abbattersi su di te? Se può esserti di consolazione, la tua posizione è identica a quella di milioni di italiane che si stanno avvicinando al rientro al lavoro dopo aver trascorso qualche giorno in completo relax.

Magari, però, per te c’è una “piccola” aggiunta: stai anche attraversando una gravidanza e ti farebbe piacerebbe che l’abbronzatura che hai gradualmente e faticosamente conquistato nel corso dell’estate potesse essere trascinata in maniera naturale,  e rispettosa per la tua salute e per quella del tuo bambino, anche nella prima parte d’autunno.

Ma come mantenere abbronzatura? Ci sono dei trucchi abbronzatura che possano permetterti di prolungare quel bel colorito ancora più a lungo?

In questa guida cercheremo di comprendere quali sono le migliori soluzioni per poter mantenere il più a lungo possibile la tua abbronzatura in gravidanza, e sfoggiare una pelle sana e tonica, per un’estetica perfetta!

Mantenere abbronzatura con la giusta alimentazione

Innanzitutto, è bene rammentare che quando si è in gravidanza bisogna evitare qualsiasi tipo di sostanza chimica che, anche solo potenzialmente e marginalmente, potrebbe apportare dei cambiamenti nocivi alla tua salute e a quella del tuo bimbo o della tua bimba in arrivo.

Ed è proprio per questo motivo che i suggerimenti per mantenere abbronzatura e la pelle che si colora, che riporteremo in questo focus, sono naturali al 100% e, dunque, liberamente adottabili (ad ogni modo, per saperne di più è sempre bene parlarne con il tuo medico di riferimento).

Introdotto quanto sopra, il primo suggerimento che vogliamo condividere è quello legato alla corretta ed equilibrata alimentazione, che dovrebbe essere povera di grassi, a basso indice glicemico e ricca di vitamine, di sali minerali e di antiossidanti. Insomma, la dieta mediterranea è quella che dovresti seguire per poter prolungare la tua bella abbronzatura estiva, grazie al fatto che tale regime alimentare è composto da importanti elementi nutrienti che ben si integrano gli uni con gli altri.

Non dimenticarti bere a sufficienza

In aggiunta a una corretta alimentazione, non possiamo che rammentare la necessità di curare la propria idratazione. Come probabilmente hai già letto da qualche parte, i medici raccomandano di bere almeno 2 litri di acqua al giorno, da rivedere al rialzo nel caso in cui magari la giornata sia piuttosto calda, o le tue esigenze lo richiedano.

Una corretta idratazione permette infatti – intuibilmente! – di mantenere bene idrata la tua pelle, evitando le spellature tipiche della fine dell’estate, quando l’abbronzatura tenderà gradualmente ad andare via.

Se poi non ti piace l’idea di bere oltre 2 litri di acqua al giorno, ti ricordiamo che puoi alternare anche con delle tisane e dei tè verdi, purché non zuccherati. Dovresti invece bandire, o per lo meno contenere il più possibile, bevande zuccherate e gassate.

Doccia meglio di un bagno calo

Anche se fare un bel bagno caldo quando i primi freddi autunnali si affacciano alla porta è desiderabile, ricorda che la migliore cosa da fare per poter mantenere il più  a lungo possibile l’abbronzatura è quella di evitare questa “coccola”, da sostituire con una doccia non troppo calda. Una doccia con acqua tiepida potrà infatti contribuire a mantenere la tua pelle più elastica, soprattutto se al termine della doccia eviterai di strofinare la pelle, ma ti limiterai a tamponarla delicatamente con un asciugamano.

Usa una crema idratante

Infine, ti consigliamo di utilizzare una crema idratante post-doccia completamente naturale. Quelle a base di olio di mandorle, o di avocado, possono essere delle buone alternative. Per il viso esistono delle creme naturali a base di olio di jojoba o di germe di grano, che potrebbero fare al caso tuo.

In ogni caso, evita prodotti a base di alcol o – come abbiamo già avuto modo di ricordare nelle scorse righe – dei prodotti che contengono delle sostanze chimiche che potrebbero andare a nuocere alla tua salute e, di conseguenza, a quella della piccola vita che stai ospitando.

Per maggiori informazioni, evidentemente, non puoi che ricorrere ad un’attenta consulenza da parte del tuo medico di riferimento!