L’insonnia: ricorrere allo studio dentistico come possibile soluzione?

La velocità a cui è sottoposta la nostra vita quotidiana può interferire in maniera significativa sulla qualità del sonno notturno: stress sul luogo di lavoro, collegamento costante ai dispositivi elettronici, scadenze, traffico e impegni vari non fanno che peggiorare lo stile di vita e non sorprende che sempre più persone dichiarino di soffrire di insonnia.

Cosa è l'insonnia

Con il termine insonnia si fa riferimento a uno specifico disturbo del sonno, caratterizzato dalla difficoltà o dall’incapacità di prendere sonno nonostante il bisogno fisiologico di riposo, da risvegli notturni frequenti con annessa difficoltà a riaddormentarsi oppure da un risveglio precoce fisso al mattino presto.
                                   
In tutti questi casi le persone che soffrono di insonnia presentano durante il giorno una serie di sintomi tipici, come la sonnolenza per non aver dormito abbastanza, un certo livello di nervosismo, irritabilità e talvolta ansia, una maggiore mancanza di concentrazione e la difficoltà a rispondere in maniera efficiente a compiti anche semplici. La mancanza di efficienza si riflette sia sul rendimento lavorativo che sui rapporti familiari, con conseguente calo della produttività, aumento dello stress e in generale scombussolamento del proprio benessere psicofisico.

Rivolgersi a uno studio specialistico con competenze multidisciplinari può essere molto utile per giungere alla radice del problema: sorprendentemente, infatti, certe volte i disturbi del sonno di bambini e adulti possono essere risolti anche con l’applicazione di specifici apparecchi dentali. È questo il caso degli studio dentistico Sorrisi & Sogni, dove il dottor Alessandro Vacca unisce competenze odontoiatriche a un’esperienza qualificata nel campo della medicina del sonno, proponendo ai pazienti percorsi terapeutici personalizzati.

A seconda della durata del disturbo, si possono distinguere tre diversi tipi di insonnia:

  1. l’insonnia transitoria ha una durata di pochi giorni ed è riconducibile a eventi limitati nel tempo come il cambiamento di fuso orario (sindrome da jet lag);
  2. l’insonnia breve dura qualche settimana e si presenta a seguito di situazioni stressanti come lutti, attese di eventi importanti o contrasti interpersonali;
  3. l’insonnia di lunga durata può protrarsi anche per più di un mese, spesso è causata da malattie croniche, disturbi psichici o abuso di farmaci e necessita di accertamenti da parte di uno specialista.

Cause dell'insonnia

Le cause dell’insonnia possono essere molteplici e individuare quella giusta è fondamentale per comprendere la natura del problema e trovare una soluzione adeguata. All’origine di questo disturbo del sonno possono esserci ad esempio fattori di disturbo di origine ambientale, come rumori molesti, temperature troppo calde o fredde o un letto scomodo; molte volte capita di avere difficoltà ad addormentarsi in un letto diverso dal proprio, che sia in albergo, a casa di amici o in ospedale per un ricovero.

In certi casi l’insonnia è dovuta ad abitudini di vita quotidiana scorrette, come l’eccessivo consumo di cibo o di bevande a base di caffeina, un’intensa attività fisica prima di andare a dormire o il solo pisolino pomeridiano. Anche i turni di lavoro notturni possono scombinare il ritmo biologico della persona, così come sulla qualità del sonno può intervenire la semplice paura di passare un’altra notte a occhi aperti: in questo caso la tensione psicologica impedisce il rilassamento e il disturbo persiste seguendo un circolo vizioso.

Come si può agire dunque per risolvere il problema dell’insonnia? Il primo passo per trovare il rimedio migliore sta nel far fare un’adeguata diagnosi ad un professionista. Certe volte bastano delle piccole accortezze per migliorare l’igiene del sonno: cercare di andare a dormire e alzarsi dal letto sempre allo stesso orario, riposare in una stanza silenziosa, buia e confortevole, evitare di consumare alcolici, sostanze stimolanti e cibi troppo pesanti e praticare delle attività rilassanti prima di andare a dormire (come fare un bagno caldo o leggere un libro), sono tutte buone abitudini che contribuiscono a garantire un buon sonno. In alcuni casi particolari l’insonnia andrà trattata attraverso farmaci ad hoc, ma non mancano validi rimedi naturali ai quali fare affidamento per interventi nel breve periodo.