Utili indicatori da utilizzare come riferimento nella immediata definizione di un corretto peso corporeo, si può ricorrere prendendo in valutazione due semplici misure: peso e altezza (vedi tabelle), o ricorrendo a semplici formule matematiche che utilizzano sempre come parametro di valutazione l’altezza corporea (vedi formule di calcolo peso ideale).
Il peso resta comunque una variabile soggettiva e il corretto peso individuale è un parametro in continua evoluzione, la sua esatta conoscenza necessita di approcci medici specifici che fanno ricorso a metodiche strumentali, tra cui le più comunemente utilizzate sono il PLICOMETRO e la BIOIMPEDENZIOMETRIA CORPOREA. Mediante questi strumenti si valuta la quantità di massa grassa in eccesso in riferimento al peso corporeo totale in base al sesso ed età anagrafica.
INDICE DI MASSA CORPOREA (Indice di Body Mass)
Esprime i kg per metroquadro di superfice corporea. Questo indice viene calcolato dividendo il peso corporeo per il quadrato dell’altezza. (BMI = Peso in Kilogrammi / (altezza in metri)2)
Esempio = uomo di 70 kg alto 1,70
Si divide 70 kg per 1,70 x 1,70 = L’indice è uguale a 24,22.
L’indice è normale tra 18 e 25, sovrappeso sopra i 25, obesità sopra i 30.
Il limite maggiore della BMI e che non tiene conto della taglia ossea e non differenzia variazioni di peso se dovute a tessuto adiposo o a tessuto muscolare. Per esempio, a parità di peso e altezza e quindi di IMC, un atleta e un impiegato sedentario avranno una composizione corporea radicalmente diversa, potendo essere il primo molto magro per prevalenza della massa magra e molto grasso il secondo per prevalenza della massa grassa.
Altri indici antropometrici, quali le misure delle circonferenze in alcune aree del corpo, permette meglio di definire la quantità di massa grassa e massa muscolare, inoltre la misura delle pliche sottocutanee (plicometria) o una valutazione bioimpedenziometrica ci permette di definire la qualità del nostro peso, suddividendolo in quantità di acqua, in % e Kg di massa magra e massa grassa, (vedi Schema di autovalutazione IMC)
Quanti pesi Abbiamo? Quale utilizzare?
Non basta conoscere il peso per stabilire il nostro stato nutrizionale, ma occorre più precisamente definire la qualità del nostro peso, pertanto occorre conoscere la quantita’ di massa grassa (FAT), di massa magra (FFM) e di acqua che costituiscono nell’insieme il nostro peso corporeo. Ciò permette di avere un reale e specifico riferimento del giusto peso corporeo e della eventuale ed effettiva quantità di peso corporeo da perdere, e tutto ciò in relazione alla quantità di grasso eccedente dal normale profilo costituzionale (vedi tabella di riferimento % quantità di massa grassa).
Il vero obiettivo di ogni terapia dimagrante è la perdita di tessuto adiposo, cioè di “grasso” e riuscire a conservare la massa muscolare nella realizzazione della perdita di peso coproeo.
Ciò che sostanzialmente interessa nel programmare una terapia dimagrante è di dare una precisa risposta ad una domanda: “Quanto peso deve essere perso?” e precisamente : “Quanto tessuto adiposo (cioè quanto “grasso”) deve (e può) essere perso?” Risulta evidente che non è possibile rispondere se prima non sappiamo “Quanto del nostro peso è dovuto al tessuto adiposo? In altre parole: Quanto grasso abbiamo nel nostro corpo ?
A tale obiettivo sono presenti alcuni metodi che permettono la misurazione del grasso corporeo.