L’invecchiamento delle vie urinarie ha un effetto negativo sul corpo, sotto tanti punti di vista. Cosa succede man mano che l’età va avanti? Ecco tutte le conseguenze e particolarità.
Cosa accade alle vie urinarie invecchiate?
È proprio vero che dopo i 40 anni, due terzi delle persone riscontrano una efficienza renale ridotta, per quanto riguarda il filtraggio del sangue. Ma non è tutto, perché le arterie si restringono piano piano insieme ai reni che riducono le loro dimensioni. Tra le varie conseguenze anche un inspessimento delle pareti arteriose con grande fatica da parte dei reni nell’eliminazione dei prodotti di scarto.
I cambiamenti che si riscontrano sono soprattutto sulle vie urinarie che, con il passare del tempo non riescono a fare lo stesso lavoro di una volta. Gli ureteri invece non subiscono questo effetto nonostante l’età che avanza, al contrario delle sue complici che sono uretra e vescica.
La prostata si ingrossa con l'età (a tal proposito vedi questo approfondimento) tanto da bloccare anche il flusso di urina con conseguente disturbo conosciuto come iperplasia prostatica benigna. Diventa imperativo intervenire immediatamente per non incorrere in un blocco completo renale e ritenzione urinaria completa.
Se questo è l’effetto negli uomini, nelle donne l’uretra diventa più corta con pareti sottili portando alla incontinenza urinaria. Lo sfintere infatti non ha più la capacità di chiudersi perfettamente, anche a causa del calo degli ormoni che emerge durante il periodo della menopausa. Ma il passare degli anni porta anche alla manifestazione di infezioni, sempre alle vie urinarie.
La soluzione è sicuramente rivolgersi al medico di fiducia che prescriverà antibiotici per intervenire rapidamente. Se una infezione viene trascurata, si possono avere degli effetti indesiderati più o meno gravi.
Incontinenza e problemi urinari
Con il passare degli anni le vie urinarie si modificano notevolmente, con una insorgenza di problematiche fisiche ma anche sociali. Uno dei problemi più frequenti e che provoca un certo tipo di imbarazzo è l’incontinenza, con perdita dalle vie urinarie. È un fenomeno che riguarda prettamente gli anziani, pur essendo ancora in ottima salute mentale e fisica, che ferma loro vedendolo come un ostacolo per la vita sociale e alla propria capacità di fare tutto da soli.
L’incontinenza colpisce uomini e donne indistintamente ed è caratterizzata da perdite di urina involontarie. Non è un discorso che viene affrontato nella maniera giusta, anche se è sicuramente la problematica più diffusa nella terza età.
Ai primi segnali è preferibile rivolgersi al proprio medico curante, proprio perché è un effetto degli anni che passano, con invecchiamento delle vie urinarie e negli uomini la prostata si ingrossa.
In alcuni casi è bene evidenziare che l’incontinenza potrebbe essere maggiore durante lo svolgimento dell’attività fisica, con uno starnuto, un colpo di tosse o sforzi più/meno intensi. Non è un problema di natura infettiva, ma del tutto naturale.
Come combattere l’imbarazzo? Le persone che soffrono di incontinenza possono adottare dei pannolini studiati appositamente per raccogliere le urine. Sono poco ingombranti e passano inosservati. Se invece la fonte del problema è differente – come la prostata per esempio – allora si procede con una cura farmacologica.