Quella di digrignare i denti nel sonno è un’abitudine errata che non riguarda solo ed esclusivamente le persone adulte. Il bruxismo notturno, infatti, va a colpire un gran numero di bambini soprattutto quando essi non abbiano ancora finito di perdere completamente i denti decidui. Il fatto è che, proprio a causa di questo disturbo, si possono venire a causare dei danni all’arcata dentaria definitiva. Che cosa accade? Nei piccoli il bruxismo si manifesta con un’involontaria attività dei muscoli responsabili della masticazione. Questi vanno a muoversi con maggiore o minore intensità in orario notturno.
Anche se sarà corretto sottolineare come in realtà sia possibile riscontrare qualche episodio di bruxismo anche nel corso della giornata (gesti che sono assimilabili a piccoli tic nervosi). La durata di questi movimenti, che ripetiamo avvengono soprattutto durante le ore del riposo, è brevissima e con frequenza alta. Abbiamo parlato di una compromissione dell’arcata dentaria definitiva: i denti del bambino nel tempo potrebbero arrivino a limarsi, modificando il loro aspetto. Inutile dire che la funzionalità della bocca ne uscirebbe compromessa. Si tratta di un disturbo che è difficilmente riscontrabile, a meno di non trovarsi in presenza del bambino e assistere più o meno casualmente a episodi di bruxismo. Cerchiamo allora di capire quali siano i possibili segnali da monitorare.
Quali sono i sintomi del bruxismo nei bambini
E’ possibile che si stiano verificando episodi di bruxismo notturno nel caso in cui si manifestino alcuni di questi sintomi tipici, veri e propri campanelli d’allarme. In primis il riferimento è a un dolore generalizzato alla mandibola, che somiglia a quello che si prova dopo un pasto molto abbondante e ricco di cibi solidi. Il bambino può provare dolore in fase di masticazione fin dalle orecchie. Anche la sonnolenza può essere legata al bruxismo nei bambini: quando arriva il mattino e il piccolo non è troppo reattivo potrebbe esserci stato un sonno disturbato. Nel caso in cui il bambino si svegli spesso la notte e si attivi a intermittenza la masticazione involontaria nei momenti di sonno, non di rado compaiono anche forti mal di testa. Spesso capita di non associare tali sintomatologie al bruxismo, invece è bene fare mente locale su questa possibilità e prenotare una visita ad hoc consultando portali come sorrisigarantiti.it.
Cause del bruxismo: le cose da sapere
Il bruxismo nei bambini oggi ha una specifica definizione ufficiale, ovvero quella di disturbo del movimento del sonno. Ma quali sono le sue cause scatenanti? Occorre comprenderle per poter risolvere alla radice il problema. E anzi, quando si fa riferimento al bruxismo nei bambini è probabile che ci siano più concause. I micro risvegli possono acuire il problema, così come lo stress e i problemi che possono essere connessi ai denti decidui. E’ proprio il passaggio dai denti da latte a quelli permanenti ad essere cruciale. Cambiamenti importanti come un trasloco oppure l’arrivo di un fratello così come l’inizio della scuola sono altre possibili cause. Bisogna prestare attenzione perché è proprio nella transizione dai denti da latte a quelli permanenti che si possono verificare delle malocclusioni (che possono dar luogo al sovraffollamento dentale).