Cistite: rimedi e cura

Cistite: rimedi e cura

La cistite è uno dei disturbi più spiacevolmente conosciuti dalle donne e che, contrariamente a quanto si possa solitamente pensare, può in casi rari colpire anche gli uomini. A determinare una maggiore insorgenza di questa infiammazione della vescica nel gentil sesso è purtroppo anche la lunghezza dell’uretra, di gran lunga inferiore a quella maschile, che spesso permette così un ingresso più rapido in vescica di batteri rettali e/o vaginali.

Benché la sintomatologia della cistite sia piuttosto varia, tra i fastidi più comuni troviamo di solito la difficoltà ad urinare, un dolore o bruciore particolarmente intenso al termine della minzione, urine torbide (poiché cariche di batteri, in particolare il batterio intestinale Escherichia Coli) e senso di pesantezza al basso ventre cui si accompagna spesso la costante sensazione di  non aver svuotato completamente la vescica.

Ma come curare la cistite? Per rispondere a questa domanda alquanto complessa, è necessario fare una doverosa premessa: rimedi e cura per la cistite non hanno unicamente il compito di attenuare la fastidiosa sintomatologia descritta sopra ma anche e soprattutto quello di evitare recidive.

Per fare ciò, oltre ad una corretta igiene intima quotidiana, è quindi necessario migliorare la salute del proprio intestino. Probiotici, prebiotici, fermenti lattici e vitamina C sono quindi i validi alleati in questa battaglia che è necessario assumere per vari mesi all’anno sia per rinforzare le naturali difese dell’organismo che per aiutare l’intestino a debellare in maniera fisiologica eventuali batteri cattivi.

Nella cura di un singolo episodio acuto di cistite, la prima raccomandazione è quella di bere acqua a temperatura ambiente in grandi quantità, fino a 2 litri al giorno e preferibilmente lontano dai pasti. In questo modo la vescica sarà spesso piena e durante la minzione saranno eliminate concentrazioni batteriche più elevate.

Quando la cistite è complicata dall’insorgenza di febbre o macchie di sangue con l’urina, il medico potrà prescrivere un’opportuna terapia antibiotica, solitamente di 5 giorni e in ogni caso da non sospendere mai fino a 48 ore dopo la remissione completa dei sintomi. Nella maggior parte dei casi, per essere sicuri che l’antibiotico sia quello giusto, potrebbe esservi prescritta un’urinocoltura con antibiogramma. In questo modo sarà possibile conoscere lo specifico batterio causa dei disturbi ed i principi attivi che hanno dimostrato maggior efficacia nel debellarlo.

Secondo alcune recenti ricerche, soprattutto in caso di cistiti ricorrenti o causate da rapporti sessuali, un valido aiuto sia nella fase acuta (magari in abbinamento con l’antibiotico prescritto dal medico) che in quella senza sintomi può essere il mannosio, un particolare zucchero semplice estratto dal legno di betulla che contrasta l’adesione dei batteri alla vescica, prima causa di bruciore e minzione dolorosa. Si tratta di un integratore solitamente ben tollerato, la cui assunzione andrà però concordata col proprio medico curante in caso di patologie croniche come il diabete.