Parliamo di una condizione provocata da un’infiammazione della parte interna del naso, dovuta dal contatto con allergeni come possono essere la polvere, il pelo di animali, il polline o la muffa. Di seguito andremo a parlare dei sintomi della rinite allergica, delle sue cause e soprattutto delle cure. Si tratta di un’allergia abbastanza comune che si manifesta con sintomi molto simili a quelli di un normale raffreddore. Per esempio starnuti, naso chiuso, produzione di muco, lacrimazione, un senso di prurito e difficoltà di respirazione. Si manifesta generalmente subito dopo essere entrato in contatto con l’allergene. In alcuni casi si soffre di rinite allergica solo per brevi periodi dell’anno (pensiamo per esempio in primavera ai pollini), oppure per tutti i mesi, a prescindere dalla stagione. È il caso lampante degli acari della polvere.
Quali sono le cause della rinite allergica
Per riuscire a capire come mai si sia verificata l’allergia è opportuno fare degli accertamenti: se i disturbi presenti non consentono un riconoscimento chiaro, è necessario sottoporsi a test allergologici prescritti dal medico. In linea generale tale problema si verifica per colpa di un’eccessiva risposta da parte del sistema immunitario rispetto a un allergene che troviamo nell’ambiente circostante. Chi è allergico manifesta il rilascio dell’istamina, che ha un effetto irritante della mucosa nasale e delle vie aeree. È opportuno ricordare che spesso se un genitore soffre di questa condizione, anche i figli potrebbero essere esposti.
Una volta conosciute le cause, potrebbe non essere facile riuscire a evitare il contatto con questi allergeni, ma vi sono delle precauzioni da seguire per non esporsi.
Ci sono poi dei casi straordinari di rinite allergica che suonano come un campanello d’allarme per altri tipi di malattie. Parliamo dei polipi nasali, che sono delle escrescenze tumorali benigne sulla mucosa del naso. Ma non dimentichiamo poi la sinusite oppure l’otite, con un’infiammazione che va quindi a colpire la zona dietro al timpano dell'orecchio. Si tratta pur sempre di casi eccezionali, poiché chi soffre di rinite allergica solitamente presenta sintomi lievi, che potranno essere facilmente riconosciuti e curati seguendo alcuni rimedi sicuri. Solo per alcune persone i disturbi possono diventare invasivi e causare problemi al riposo notturno.
Quali sono i rimedi
Lo scopo è di alleviare i disturbi che si manifestano in caso di allergia. Per questo motivo il medico potrà consigliare di affidarsi a una serie di soluzioni tra cui:
- Assunzione di antistaminici: sono ideali per alleviare i sintomi e bloccare l’azione dell’istamina. Possono però causare sonnolenza e quindi è bene prestare attenzione in caso di guida ed è necessario evitare l’uso di alcol;
- Somministrazione di gocce o spray: se i sintomi sono frequenti e persistenti è opportuno provare queste soluzioni nasali che contengono corticosteroidi, che possono anche essere somministrate tramite aerosol. Sono antinfiammatori e agiscono sullo sgonfiamento delle mucose nasali. Servirà più tempo per fare in modo che abbiano effetto, ma la loro azione è più duratura rispetto ai precedenti. Possono causare sangue al naso o secchezza.
Nel caso in cui la rinite allergica non si plachi, è possibile (sempre su consiglio medico!):
- Aumentare le dosi dello spray nasale;
- Provare un secondo spray decongestionante o ipratropio per ridurre le secrezioni nasali;
- Usare un farmaco anti leucotrieni: queste sostanze chimiche sono rilasciate in fase di reazione allergica, e potrebbe essere necessario bloccarne gli effetti.
Discorso a parte va fatto per chi dovrà seguire la cosiddetta immunoterapia, che viene considerata solo nel caso in cui i disturbi siano più gravi. Si prevede l’inserimento graduale di un allergene, attraverso iniezioni, in modo da stimolare il sistema immunitario e renderlo meno sensibile. Nel momento in cui la reazione allergica si riduce, questa terapia viene continuata fino a un massimo di 3 anni.