Da quanto emerso al 24° Congresso mondiale di dermatologia di Milano, l’80% degli adolescenti soffre di acne, in forme più o meno evidenti e gravi.
L’acne giovanile è dovuta ad uno stimolo delle ghiandole sebacee da parte degli androgeni, ormoni maschili presenti in ambedue i sessi, ma prevalentemente nei maschi. Nonostante la sua benignità, l’acne comporta disagi estetici con ripercussioni psicologiche importanti specialmente in età adolescenziale, periodo in cui si è alla ricerca della perfezione della propria immagine.
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Cos’è l’acne
Le ghiandole sebacee sono presenti nella pelle del volto, del dorso e del tronco, in particolare nella parte alta del petto. Producono una sostanza grassa, il sebo, che idrata e rende morbida la pelle, per questi motivi non sono di per sé problematiche, lo diventano quando sono iperstimolate a livello ormonale.
Questo stimolo porta alla produzione di una maggior quantità di sebo che favorisce la formazione di un “tappo” nella parte profonda della ghiandola sebacea. Il ristagno di sebo causato dall’ostruzione porta ad un’infiammazione della pelle e alla comparsa di diversi tipi di lesioni superficiali.
Si manifesta con i cosiddetti comedoni aperti (punti neri) o chiusi (punti bianchi) piccoli rilievi cutanei di 1-2 mm; oppure con papule (rilievi cutanei di colore rosso) a volte sormontate da una raccolta di pus (pustole). Nei casi gravi possono residuare cicatrici depresse o di colore diverso dalla cute normale.
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Prodotti per il trattamento quotidiano della pelle acneica
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Proprio per evitare che l’acne, tipica di un periodo della vita, diventi un segno indelebile, è necessario curarla sotto controllo medico.
A sostegno della cura medica è possibile utilizzare prodotti specifici per normalizzare la cute.
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Le creme e i detergenti specifici per l’acne sono composti da diversi principi attivi tra cui l’acido salicilico dalle proprietà antinfiammatorie, lenitive, antisettiche e cicatrizzanti. Questa sostanza ha inoltre capacità esfolianti che la rendono particolarmente indicata per il trattamento di problematiche della cute del viso, ad esempio in caso di imperfezioni e acne.
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I prodotti da NON applicare sulla pelle con acne
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L’Istituto Superiore di Sanità ha espressamente sconsigliato l’uso del dentifricio o del bicarbonato sui brufoli in quanto non porterebbe alcun beneficio nella cura dell’acne.
Applicare una piccola quantità di dentifricio sui brufoli da trattare illudendosi di seccarli, di eliminare impurità e sperando di raggiungere concreti benefici, secondo l’ISS è del tutto errato e, anzi può addirittura essere dannoso. Oltre, infatti, a non migliorare la situazione, l’utilizzo del dentifricio, specialmente se prolungato, potrebbe ulteriormente danneggiare la pelle già irritata dall'acne.
Inoltre, la composizione del dentifricio potrebbe al contrario contenere sostanze non solo non curative, ma addirittura irritanti per la pelle con conseguente peggioramento della situazione.
Anche il bicarbonato viene spesso erroneamente scelto come terapia “casalinga” e naturale per curare l’acne. La convinzione che asciughi i brufoli, riduca il sebo in eccesso, abbia proprietà antinfiammatorie e antisettiche in realtà non è scientificamente provata, anzi a volte il suo utilizzo può aumentare il rossore e l’irritazione della pelle.