Trattamento osteopatico in cosa consiste

L’osteopatia è una professione sanitaria, riconosciuta come tale dalla medicina soltanto nel 2018, che aiuta alla prevenzione e alla cura di problematiche legate al sistema muscolo-scheletrico. Alla base del trattamento osteopatico vi è una visione dell’essere umano ben definita; il corpo di un individuo, infatti, deve essere visto e studiato come una cosa sola e non come un insieme di organi e singole parti scollegate l’una dall’altra. Il benessere fisico è strettamente collegato a quello mentale. Ciò si può dedurre dal fatto che, ad esempio, il sistema nervoso e il suo corretto funzionamento può essere influenzato o influenzare il sistema circolatorio, viscerale o scheletrico. Quello che l’osteopata deve fare è ritrovare l’equilibrio tra corpo e mente nel paziente e unire tutti i fili per creare la combinazione perfetta. E’ importante, però, chiarire il fatto che l’osteopatia non cura vere e proprie patologie, ma si limita a prevenire e trattare disfunzioni somatiche di diversa natura.

Trattamento osteopatico e differenza da quello fisioterapico

Una seduta osteopatica deve essere affrontata dal paziente come un ausilio alla sua cura e non come la cura stessa. Ciò non esclude che un osteopata può essere specializzato in medicina o in fisioterapia. C’è una differenza fondamentale tra la professione del fisioterapista e quella dell’osteopata. Il primo, oltre ad essere un professionista sanitario, lavora utilizzando tecniche specifiche, strumenti medici, manipolazioni e trattamenti terapeutici. Ciò significa che per svolgere il proprio lavoro, il fisioterapista ha dovuto specializzarsi nel campo della Medicina della Riabilitazione.L’osteopata, invece, segue una filosofia di tipo olistico e tenta di individuare una problematica di tipo somatico solo palpando il corpo del paziente con le proprie mani. E’ chiaro che bisogna avere determinate conoscenze, ma fino ad ora non è stato stabilizzato un vero e proprio percorso formativo o universitario da conseguire per svolgere tale professione. Il fisioterapista osteopata, è colui che possiede una laurea di specializzazione in fisioterapia, ma svolge anche trattamenti osteopatici seguendo l’idea di mens sana in corpore sano. Il Centro Fisioterapico Aurelio  nel settore da più di 20 anni, grazie ad un'equipe di fisioterapisti e osteopati, con specializzazioni in posturologia, riabilitazione ortopedica e rieducazione neuromotoria. Il centro, che unisce le tecniche manuali dell'osteopatia con gli strumenti all'avanguardia della fisioterapia, costituisce un punto di riferimento per diversi medici e pazienti. 

Chi può rivolgersi ad un osteopata

Come spiegato precedentemente, l’obbiettivo dell’osteopatia è l’omeostasi, ovvero il raggiungimento di una stabilità nel proprio organismo. Chiunque stia affrontando un problema relativo al corretto funzionamento dell’organismo o del proprio corpo può rivolgersi ad un osteopata. Infatti, spesso anche genitori di bambini molto piccoli richiedono una serie di sedute osteopatiche, per avere un ausilio alla risoluzione o alla prevenzione di problematiche legate alla postura o alla funzione cognitiva del bambino.Al Centro Fisioterapico Aurelio, oltre ai disturbi legati al sistema muscolo-scheletrico, vengono trattati anche problemi legati al sistema nervoso centrale, sostenendo soggetti affetti di sclerosi multipla, Parkinson, Alzheimer o colpiti da frequenti episodi di epilessia. L’osteopata può lavorare in autonomia o collaborare con diverse figure mediche, in base alle esigenze del paziente.

Come si svolge la seduta osteopatica

Una seduta osteopatica inizia con domande riguardo allo stile di vita e alle abitudini del paziente da parte dell’osteopata. Ma non solo: l’operatore sanitario indagherà anche sulla parte psicologica del soggetto, chiedendo se ci siano stati eventuali traumi, anche passati, e cercando di capire se siano stati risolti o potrebbero costituire una delle cause della rottura dell’equilibrio tra mente e corpo. Inoltre, saranno controllati referti medici ed esami di diversa natura, proprio per arrivare all’origine del problema. Valutando la storia medica del paziente, ma anche le sue aspettative e i bisogni che lo hanno portato a rivolgersi ad una figura professionale, è il primo passo per avere un quadro completo sul problema in cui bisognerà lavorare.Dopo la prima fase si procederà con la verifica del corretto funzionamento muscolo-scheletrico, esaminando la postura del paziente, la muscolatura e la mobilità degli arti.L’intero procedimento sarà svolto senza strumenti, ma solo con l’aiuto delle mani dell’osteopata che conseguirà dei ‘’test’’ di natura osteopatica per rilevare eventuali disfunzioni.Infine, si procederà con la valutazione finale, comunicando al paziente se la sua problematica possa essere trattata attraverso l’osteopatia o se devono essere integrati trattamenti medici.