Assenza per Malattia: certificati e normative

Quando si parla di assenza per malattia del lavoratore si fa riferimento alla condizione del dipendente impossibilitato a lavorare a causa di uno stato di malessere, fisico o mentale, che ne altera lo stato di salute. È sbagliato pensare che la malattia, anche conosciuta con il nome di mutua, si esaurisca semplicemente nell'assentarsi dal lavoro da parte del lavoratore, in quanto lo stesso è tenuto a seguire specifiche normative e a sottostare a determinati obblighi.

Questi includono ad esempio farsi rilasciare un certificato di malattia dal proprio medico curante, il quale dovrà inoltre trasmetterne copia all'INPS, ed essere disponibili per eventuali visite di controllo durante gli orari di visita fiscale. Vediamo di seguito quali sono gli step da seguire in caso di malattia e quali normative regolano la cosiddetta mutua del lavoratore. 

Assenze dal lavoro per malattia: come funziona

La prima cosa da fare quando si è in malattia è comunicarlo al proprio datore di lavoro. Alcuni contratti infatti prevedono che il dipendente, ancora prima di sottoporsi ad una visita con il proprio medico curante e produrre un certificato di malattia, debba innanzitutto avvisare il datore di lavoro.

Il passo successivo riguarda appunto la visita con il medico curante e la produzione del certificato di malattia; la visita viene effettuata nello studio del curante o, nel caso in cui la persona sia impossibilitata a muoversi, può essere effettuata anche a domicilio. Lo step finale è la produzione del certificato di malattia che viene trasmesso telematicamente all'INPS e di conseguenza è a disposizione del datore di lavoro in qualunque momento.

Il certificato di malattia, che è regolato innanzitutto dall’art. 2110 c.c. e più nello specifico da leggi come la Legge 300/1970, la Legge 133/2008 e il D.M. 15.7.1986, decorre infine dalla data del rilascio. 

Quali sono gli orari della visita fiscale?

Come già accennato, in caso di assenze per malattia è necessario che il lavoratore sia disponibile per eventuali visite fiscali che vengono effettuate in genere dal medico di controllo dell'INPS. Prima ancora di sapere in quali orari il medico di controllo dell'INPS potrebbe effettuare la visita è importante ricordare che gli orari variano tra il pubblico impiego e il settore privato. Va inoltre sottolineato come i contratti collettivi non prevedano la possibilità di ricevere la visita del medico di controllo in orari diversi da quelli indicati, a meno che lo spostamento del domicilio sia urgente o necessario.

In questo caso, infatti, il lavoratore ha la possibilità di comunicare in modo preventivo al datore di lavoro l'eventuale assenza nelle fasce orarie prestabilite. Se il lavoratore ha un impiego nel settore pubblico l'orario di vista è dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18, mentre nel caso in cui il lavoratore abbia un impiego nel settore privato l'orario di visita stabilito è dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 17 alle ore 19

Software Gestione Presenze: registrare la malattia

 Per gestire le assenze per malattia dei dipendenti le aziende hanno a disposizione una serie di strumenti innovativi, tra cui figurano in particolare i Software di Gestione delle Presenze. Questi strumenti, che generalmente vengono utilizzati per gestire con precisione gli orari di entrata e di uscita dei dipendenti in sede o in trasferta, possono infatti essere usati anche per conoscere i periodi di malattia dei lavoratori. Il loro utilizzo permette non solo di registrare in modo puntuale i dati, ma anche di evitare di incorrere in sanzioni.